Racconta per prima al mondo cosa stava avvenendo a Wuhan tra fine 2019 e inizio 2020 e per questo viene condannata a 4 anni di carcere: funziona così la Cina comunista di Xi Jinping, con l’assurda condanna per la blogger Zhang Zhan rea di aver svelato e raccontato le prime notizie in arrivo da Wuhan sull’esplodere di quella poi purtroppo conosciuta come pandemia globale da Sars-CoV-2.
Il tribunale del popolo di Pudong ha condannato a 4 anni di carcere Zhang Zhan, attivista e ‘citizen journalist’ che era già stata arrestata a maggio proprio per le notizie diffuse sull’epidemia di coronavirus da Wuhan: oggi è stata definitivamente incriminata con l’accusa di «pubblicazione di informazioni false» contro lo Stato cinese, per «aver raccolto limiti e provocato problemi» (riporta la sentenza di condanna cinese). In diversi video online che avevano fatto il giro del mondo, la blogger Zhan aveva mostrato ospedali a Wuhan e forni crematori sovraffollati mentre ai primi di febbraio la città lottava per contenere l’epidemia di Covid-19.
LE LIBERTÀ NEGATE IN CINA
Il processo contro Zhang Zhan è il primo in Cina contro blogger e giornalisti che hanno raccontato il Covid, ma potrebbe non essere affatto l’ultimo: come giustamente riporta Adnkronos, rischiano anche Chen Qiushi, Fang Bin e Li Zehua, ovvero gli altri ‘citizen journalist’ che hanno raccontato da Wuhan i primi mesi della pandemia ma che non si hanno notizie da febbraio. Il racconto del processo cinese è stato fatto alle agenzie internazionali dall’avvocato di Zhang Zhan e rivela possibili torture subite dalla blogger-attivista nei mesi scorsi: «Zhang Zhan ha partecipato al processo su una sedia a rotelle ed era in cattive condizioni di salute non ha detto se ricorrerà in appello», ha denunciato l’avvocato Zhang Keke. L’attivista negli scorsi mesi ha iniziato a rifiutare il cibo in segno di protesta contro l’arresto e le mancate libertà che continuamente la Cina “permette”, pur rimanendo – per il momento senza alcuna protesta internazionale – nel Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu.
In #Cina condannata a 4 anni per “false informazioni” #ZhangZhan la blogger che ha raccontato al mondo l’insorgere della polmonite misteriosa di #Whuan pic.twitter.com/uAT7znwyIE
— Tg2 (@tg2rai) December 28, 2020