Appuntamento quotidiano con la situazione coronavirus nel resto d’Europa, a cominciare dalla Germania, una delle nazioni del Vecchio Continente più colpite dalla seconda ondata. Nelle scorse ore è uscita allo scoperto la Cancelliera Angela Merkel, che in occasione del discorso di fine anno ai tedeschi ha spiegato: “Anch’io mi farò vaccinare, quando sarà il mio turno”, aggiungendo che la lotta alla pandemia “è la sfida politica, sociale ed economica del secolo”, e che necessita di “un atto di forza di dimensioni storiche”.
La massima esponente del governo tedesco si è quindi rivolta ai suoi connazionali che rispettano le misure restrittive, dicendo che “Sono grata ogni volta che vedo con quanta disciplina la maggior parte delle persone indossa la mascherina e si impegnano a mantenere le distanze”. In Germania i nuovi contagi registrati nelle scorse 24 ore sono stati 22.400, con l’aggiunta di 1.129 morti, e alla luce di questi dati allarmanti si sta pensano di prolungare le misure stringenti forse per altri due/tre mesi.
CORONAVIRUS REGNO UNITO, L’APPELLO DI JOHNSON
Dalla Germania al Regno Unito, dove la pandemia di coronavirus sta facendo registrare numeri drammatici, con 50.023 positivi nelle scorse 24 ore, più di 100.000 nuovi contagi in 48 ore. Registrato anche il picco dei decessi, 981, ad un passo dal record di 1.010 vittime dello scorso 24 aprile. Visti i numeri, il ministro dell’istruzione Gavin Williamson ha deciso per la chiusura delle scuole secondarie di altre due settimane, prolungando di fatto le vacanze natalizie fino a quasi la fine del mese di gennaio. Il primo ministro Boris Johnson ha invece invitato la popolazione a «festeggiare il nuovo anno in sicurezza a casa» e a «evitare grandi raduni di qualsiasi tipo. Nessuno – ha aggiunto – si rammarica di queste misure più di me, ma ora dobbiamo agire con fermezza». Infine la situazione in Francia, dove i casi registrati sono stati 26.457 con 303 morti. I numeri sono senza dubbio migliori rispetto a quelli di Regno Unito e Germania, ma la curva sta scendendo troppo lentamente, e la seconda ondata ha mietuto duemila vittime in più rispetto alla prima.