70 mila uomini in campo per evitare assembramenti e consentire il rispetto della zona rossa: Luciana Lamorgese annuncia il pugno duro per Capodanno ai microfoni di Radio Capital. «I controlli verranno fatti non solo sulle strade, ma anche sui social network», ha spiegato la titolare del Viminale: «Questa volta per le feste sappiamo che, tramite richiami online, qualcuno sta cercando di individuare delle strutture dove riunirsi».
E, come dicevamo, le forze dell’ordine saranno inflessibili: «Noi faremo interventi necessari affinchè si eviti di ripetere ciò che è successo questa estate, quando con le discoteche aperte e la partecipazione dei ragazzi giovani si è determinato un diffondersi ulteriore del virus. Questo bisogna assolutamente evitarlo». Ai microfoni del Corriere della Sera, il ministro dell’Interno ha confermato dunque che ci sarà massima attenzione su possibile violazioni del coprifuoco e non solo…
PARAGONE VS LAMORGESE: “DELIRANTE”
«I divieti introdotti dal governo in occasione di queste feste di Natale sono stati calibrati e anche per questo sono stati accettati e rispettati dalla stragrande maggioranza degli italiani. D’altronde, il passo successivo sarebbe stato quello di un lockdown generalizzato che avrebbe fatto tornare l’intero Paese ai difficili mesi di marzo e aprile», ha aggiunto Luciana Lamorgese ai microfoni del Corriere della Sera.
Le parole dell’ex prefetto di Milano non sono passate inosservate e si è acceso il dibattito sui social network sui controlli serrati, che arriveranno addirittura ai social network. Durissimo Gianluigi Paragone in un video pubblicato su Facebook: «Tutto ciò è delirante, credo che abbiano superato il limite. Sono curioso di ascoltare il messaggio di Mattarella, ma quando mi ritrovo la Lamorgese che arriva a dire che controlleranno il nostro social, mi auguro che il nostro bagno venga preservato da occhi indiscreti».