Cari lettori, ormai da mesi indivanati e mascherinati, è quasi giunto il momento di riporre l’albero, non prima di averlo disaddobbato. Lasciamo che i Magi arrivino a destinazione, poi sarà la volta dello smontaggio del presepe. Tuttavia… non penserete quest’anno di usare le medesime modalità degli anni scorsi, vero?
Quello che infatti vi è sfuggito, voi che a noi ben rappresentate l’opinione pubblica, distratta a seguire l’incalzante evolvere della campagna vaccinale, è un documento, allegato a uno dei tanti Dpcm scagliati come dardi da chissà quale cerbottana in dotazione al governo Conte, che regola dettagliatamente la dismissione del presepe, da compiersi nei giorni immediatamente seguenti la festività dell’Epifania. In sintesi, ecco che cosa prevede il DPCM! (circostanziato acronimo che sta per Deponete Pastori Con Mascherina!)
La grotta. Deve essere igienizzata con cura, con particolare attenzione al giaciglio di paglia e alla culla; solo successivamente il sacro antro andrà riposto nell’apposito scatolone.
Gesù Bambino. Essendo nella condizione di neonato, come si evince dalle dimensioni della statuina del Bambinello, non ha l’obbligo di portare la mascherina. In maniera cautelare, si rende indispensabile evitare il contatto con i nonni Gioacchino e Anna, nonché con la zia Elisabetta.
La Madonna e San Giuseppe. Dando per acclarata la narrazione evangelica, i due personaggi sono da considerarsi congiunti a tutti gli effetti: è perciò possibile sistemarli nell’apposito contenitore l’uno accanto all’altra: Tuttavia, è auspicabile, visto il periodo di latenza, il mantenimento del distanziamento (2 metri) tra loro, almeno finché non saranno sottoposti a vaccino.
Bue e Asinello. Sull’eventuale contagio degli esseri umani, la scienza non trova ancora unanimità di pensiero tra virologi, epidemiologi e infettivologi. In questa situazione di stallo (nella stalla) è opportuno isolare le due bestie dal bambino Gesù, con la creazione di un divisorio in plexiglas, atto ad impedire che i droplet del bovino e dell’equino arrivino a contatto con occhi, naso o bocca del neonato.
La stella cometa. Sopraggiunta da un paese ignoto, del quale non è possibile conoscere la situazione epidemiologica, si rende necessario imporre all’astro natalizio una quarantena fiduciaria.
Le altre statuine del presepe. Le statuine che raffigurano i diversi mestieri hanno potuto dall’8 dicembre 2020 (e il permesso è valido fino al 6 gennaio 2021) tenere aperti i loro esercizi fino alle 18, con attività da asporto consentite fino alle 22. Una volta riposte, è fatto d’obbligo la chiusura degli esercizi (anche quelli all’aperto) e la sospensione di qualsivoglia attività.
I pastori. La transumanza e la pastorizia giocoforza conducono più facilmente all’immunità di gregge. Tenendo però conto dei 21 indicatori elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità, si nota una certa qual tendenza alla risalita dell’indice Rt. In siffatta situazione, è quindi consigliato anche ai pastori il corretto e prolungato uso della mascherina, da accompagnarsi a un quanto mai opportuno distanziamento. Il frequente lavaggio delle mani risulta perciò indispensabile, alla luce dell’attività svolta.
I Re Magi. Onde evitare perniciosi assembramenti, è fatto obbligo al regale terzetto, il cui arrivo è previsto per domani, di presentarsi alla grotta seguendo orari differenti e solo dopo aver eseguito, a titolo precauzionale, una serie di indagini diagnostiche. Nello specifico, a Gaspare sarà chiesto l’espletamento di un tampone molecolare; a Melchiorre, un tampone salivare; per Baldassarre, un semplice tampone rapido. Si ricorda ai nobili viandanti il coprifuoco delle 22. Vista l’eccezionalità della situazione, il commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, è stato incaricato di recapitare, a nome del Governo Italiano, una lettera ufficiale ai Re Magi, con specifiche richieste di doni. La missiva è stata accolta, perciò Gaspare porterà seco un milione di confezioni di Remdesivir; Melchiorre, da par suo, donerà 10 milioni di dosi di vaccino Pfizer/BioNTech; last, but not least, Baldassarre offrirà 100 milioni di mascherine FFP2.
L’Italia ha fatto la sua parte, è atteso ad ore il comunicato della Sacra Famiglia.