Dopo la sconfitta anche al Senato per lo stato della Georgia, per i Repubblicani e per lo stesso Donald Trump si avvia una ormai definitiva cocente sconfitta: l’hashtag sull’Italia “colpevole” resta però incredibilmente in auge, con diversi account sia negli States che in Europa che vedono in una sorta di “cospirazionismo” di bassa lega per incolpare gli italiani nell’elezione di Joe Biden alla Casa Bianca.
#ItalyDidIt prosegue nella piuttosto bizzarra lettura degli eventi che negli ultimi mesi hanno portato solo sconfitte nelle battaglie elettorali dell’ormai ex Presidente Repubblicano: «Come un moderno Re Lear shakespeariano, non gli resta che inveire contro le elezioni truccate nel disperato tentativo di lasciare una macchia sulla vittoria di Biden e di mantenere mobilitata la sua base. Ma ora rischia di ritrovarsi ancora più solo e che il partito gli volti definitivamente le spalle, dopo l’audace prova di fedeltà chiesta ai parlamentari per ribaltare al Congresso l’esito del voto», scrive Mario Landi sul Messaggero commentando la debacle di Trump anche in Georgia. Sui social invece sono tanti gli utenti italiani che in risposta all’hashtag in voga replicano «ha incolpato l’Italia della sua sconfitta che sembra una battuta, ma no…». (agg. di Niccolò Magnani)
L’ITALIA DIVENTA UN “CASO”
Imperversa in queste ore l’hashtag #ItalyDidIt. Molti di voi si saranno accorti della sua presenza in tendenza, e probabilmente si saranno domandati a cosa lo stesso faccia riferimento. Ebbene si tratta di un hashtag che è alimentato in particolare da alcuni account Twitter, come ad esempio quello di BlueSky_Report, secondo cui l’Italia sarebbe in qualche modo coinvolta nella mancata rielezione di Donald Trump durante le recenti presidenziali Usa, in favore dello sfidante Democratico Joe Biden.
L’hashtag #ItalyDidIt è quindi rilanciato dalla maggior parte dei sostenitori del commander in chief uscente, che sponsorizzano teorie alquanto complottistiche e decisamente difficili da dimostrare. Ad esempio, secondo i “cospirazionisti” di Trump, pare che presso l’ambasciata americana di via Veneto a Roma, sarebbero stati truccati i voti nella notte fra il 3 e il 4 novembre scorsi, così come sostenuto da un presunto ex agente della CIA Bradley Johnson.
#ITALYDIDIT, HASHTAG FAN TRUMP IN TENDENZA: DITO PUNTATO CONTRO RENZI, OBAMA, LEONARDO…
Un hashtag che aveva già preso piede a inizio novembre, e che è tornato virale in queste ore in concomitanza con le elezioni suppletive per il Senato in Georgia, e in vista dell’intervento del vicepresidente Mike Pence al Congresso, numero due di Trump, che di fatto certificherà la vittoria di Biden con conseguente smacco nei confronti del tycoon. Sempre secondo i complottisti, vi sarebbe anche la mano di Matteo Renzi, come riporta giornalettismo.com, dietro alla vittoria di Biden, ma anche di Barack Obama (e su questo ovviamente non possiamo che concordare) e la società Leonardo. Un’accozzaglia di argomenti messi assieme fra di loro senza alcun nesso logico, come spesso e volentieri accade per i complotti costruiti ad hoc sulla rete. Fatto sta che, come da “tradizione”, questi cospirazionisti stanno facendo breccia nell’italiano “medio” dei social, che sta quindi rilanciando in massa #ItalyDidIt, con annessi “insulti” da parte di coloro, fortunatamente la stragrande maggioranza degli italiani, che ovviamente non crede a questa teoria.