“Il razzismo non esiste più, lo si è dimostrato anche qui: Enok è stato trattato da Dio, anche questo è importante” ha affermato Cecilia Capriotti, l’attrice concorrente del Grande Fratello Vip. Uno scivolone non da poco, che subito ha fatto esplodere la polemica sui social. Che il razzismo non esista più è una teoria poco credibile e a precisarlo è stato lo stesso Enock Barwuah, il calciatore fratello del più famoso Mario Balotelli, anche lui in precedenza coinquilino della casa più spiata di Italia.
Immediatamente ha preso la parola tramite i suoi profili social e ha evidenziato come il pensiero della Capriotti riveli una certa superficialità e insieme una svalutazione del problema ancora grave e presente del razzismo in Italia. Inutile dire che i più hanno spalleggiato Barwuah che ha risposto a tono alle frasi poco accorte della Capriotti.
LA LEZIONE DI ENOCK BARWUAH: “CERTE COSE BISOGNA VIVERLE PRIMA DI PARLARE”
“Ecco noi ridiamo e scherziamo, ma psicologicamente da dove parte il razzismo per i bambini? Proprio da delle fiabe raccontate in maniera errata in quanto non è ‘viene l’uomo nero’ ma in realtà è ‘viene il lupo nero. Sono stati effettuati svariati studi a riguardo infatti molti bambini sono terrorizzati da un colore di pelle più scuro perché associano il racconto dei genitori, ecc ecc..’” scrive Enock Barwuah su Instagram. Il calciatore ha vissuto sulla sua pelle il problema del razzismo e non accetta che il problema possa essere minimizzato. La questione della discriminazione di chi è diverso è ancora lontana dal dirsi risolta nel nostro paese e Enock Barwuah lo ha voluto ricordare. “Lo dico perché in prima persona mi è giù successo… raccontate le storie vere ai vostri figli. Non storie che un giorno avranno paura della persona del colore diverso”.