Camila Raznovich racconta la sua vita in giro per il mondo da sola durante la sua ospitata a Oggi è un altro giorno. “Tutte le sere andavo a letto e piangevo” ricorda la conduttrice, “Non si poteva chiamare tutti i giorni la mamma, c’era il fax ma non era il mondo di oggi con internet. Mangiavo, avevo un tetto, però quando sento alcune storie di bambini… tu in qualche modo ti arrangi e sopravvivi…”. In merito alla molestia subita da piccola, la conduttrice ha poi svelato: “La molestia? Non è stato in Inghilterra, è stata una molestia contenuta da parte di amici dei miei. C’erano persone pervertite… Io ho sicuro che se l’avessi detto a mia mamma sono sicura che lei sarebbe andata in prigione perché avrebbe ucciso quest’uomo, per questo sono stata zitta, l’ho fatto per proteggere mia mamma.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
CAMILA RAZNOVICH E LA CONFESSIONE SHOCK
Camila Raznovich, nel libro “Lo rifarei”, pubblicato nel 2006, ha raccontato un dolore vissuto quando era solo una bambina. La conduttrice, nel suo passato, ha vissuto sulla propria pelle il dolore delle “molestie” e, in una vecchia intervista rilasciata a Vanity Fair, ne parlò raccontando i dettagli. All’epoca, Camila Raznovich aveva solo nove anni e a farle conoscere quel dolore fu un amico di famiglia. «Ho sempre avuto un rapporto libero con la fisicità. Papà mi faceva i “grattini” sulla schiena. E anche quella persona prese a farmeli, una sera, mentre mi teneva sulle ginocchia. Non mi sembrava strano. Era un vecchio amico dei miei, il padre di uno dei miei compagni di scorribande. Le sue dita conquistarono sempre più centimetri. Successe due volte», raccontò all’epoca a Vanity Fair.
CAMILA RAZNOVICH E LE MOLESTIE: “ESPERIENZA RIMOSSA PER ANNI”
Fare i conti con le molestie subite non è stato facile per Camila Raznovich che, per anni, ha rimosso quell’esperienza non raccontando nulla neanche ai genitori. Il padre è morto senza sapere nulla mentre alla madre l’ha raccontato solo alcuni anni fa. «E’ stata un’esperienza che ho rimosso per anni», raccontava nel 2006 a Vanity Fair. «Ero paralizzata dalla paura. Mi chiedevo: perchè lo fa solo a me e non alle altre bambine? E’ colpa mia? A volte penso che la paura di far entrare troppo gli uomini nella mia anima dipenda da quello», raccontava ancora a Vanity Fair. Da quella terribile esperienza sono passati anni ed oggi, Camila è riuscita a trovare la propria strada di donna, madre di due splendide bambine e compagna innamorata.