Arrivano importanti aggiornamenti sul giallo dell’eredità di Diego Maradona. Nelle ultime settimane si è parlato molto della figura di Morla e dall’Argentina arrivano novità degne di nota: il giudice, per volere dei figli, ha deciso di nominare un nuovo amministratore del patrimonio del campione argentino.
Morla, spiega Storie Italiane, si sarebbe rifiutato di consegnare la documentazione su proprietà, conti, contratti, cause e crediti-debiti del Pibe de Oro, e avrebbe riconsegnato appena tre automobili e due conti. I figli di Maradona, dunque, possono accedere soltanto a questi due conti che hanno meno di 9 mila euro in tutto. Ma c’è di più: ci sarebbero almeno dieci conti correnti sparsi in tutto il mondo, dalla Spagna a Cuba, passando per l’Argentina.
EREDITÀ MARADONA: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
L’avvocato di Morla ha precisato sull’eredità di Maradona ai microfoni della tv argentina: «Non ci sono proprietà nel lascito di successione, ci sono delle donazioni come anticipo di eredità e donazioni che ha deciso Diego rispetto ad alcuni beni che in linea di principio dovrebbero rientrare in un terzo del totale del patrimonio. Chi ha ricevuto la donazione di una proprietà? Ha donato proprietà a parenti in linea ascendente e in linea discendente ed a fratelli e sorelle. Cioè ha coperto molti degli eredi legittimi e alcuni degli eredi non legittimi. E anche ad ex compagne».
Presente a Storie Italiane anche Angelo Pisani, l’avvocato italiano di Maradona: «Queste dichiarazioni sono in stile professionale, ciò che ha detto va accertato e verificato sulle carte: serviranno anche consulenti tecnici e consulenti contabili per considerare le divisioni e il valore dei beni rispetto agli eredi legittimi e rispetto a quello di cui hanno beneficiato. Bisogna anche verificare come queste donazioni sono state fatte, se sono state fatte quando Maradona era capace di intendere e di volere oppure no».