Sono parole decisamente dure quelle di Giorgio Locatelli, fra gli chef più famosi al mondo, e giudice di Masterchef. Parlando della crisi di governo apertasi ufficialmente due giorni fa, ha spiegato: “Quando vedo che in Italia in questo momento così difficile aprono una crisi, mi cadono le p…! – le sue parole riportate da IlFattoQuotidiano.it – in Inghilterra scoppierebbe un casino, non so cosa gli farebbero. Ma Renzi non se ne doveva andare tempo fa? Perché non va a lavorare con tutti gli altri?”. Per la giornata di oggi, 15 gennaio, alcuni ristoratori hanno deciso di aderire alla protesta “#Ioapro”, come risposta contro le misure anti-covid, che a loro modo di vedere penalizzano ingiustamente la categoria, reduce da un 2020 decisamente complicato.
Chef Giorgio Locatelli non ha commentato la vicenda ma ha spiegato: “Siamo in una situazione tragica tutti oramai. I primi mesi uno tira fuori la cassetta per la guerra, si rimbocca le maniche, ma nessuno di noi si aspettava che durasse così tanto. Eppure è stato dimostrato che la gente nei ristoranti è molto distanziata nel mangiare, e che non è certo la ristorazione la causa del virus, anche qui in Inghilterra”.
GIORGIO LOCATELLI: “I SOLDI ANDREBBERO DISTRIBUITI MEGLIO”
“Il nostro settore – ha proseguito Locatelli – ha un turnover altissimo ma un profitto bassissimo. Quindi dal punto di vista contributivo, con l’Iva contribuisci tantissimo, ma il tuo profitto non è alto come per altre aziende. Noi abbiamo un ristorante da 18 anni e abbiamo anche una buonissima relazione con i nostri affittuari, ma non posso pensare a chi ha problemi con l’affitto… è un dramma. È vero che lo Stato qui in Inghilterra rimborsa lo stipendio all’80%, ma noi dobbiamo comunque pagare i contributi, le ferie”. Secondo il giudice di Masterchef la soluzione sarebbe avere una rappresentanza forte a livello politico del suo settore: “Sarebbe importantissimo”, dice, aggiungendo che i soldi dovrebbero essere “distribuiti in maniera giusta. Vedere chi è davvero colpito, i dipendenti. Le grandi compagnie non penso abbiano problemi, bisogna aiutare chi sta galleggiando. Ci vuole qualcuno che ci rappresenti”.