Lite a Titolo V tra Matteo Salvini e Simona Sala, direttore del Giornale Radio Rai e Radio1. A scatenare la rabbia del leghista sono state le parole pronunciate dalla giornalista, che ha accusato il leader della Lega di cavalcare la rabbia dei ristoratori che partecipano alla protesta “#IoApro” rischiando così di alimentare rivolte come quella andata in scena a Capitol Hill, negli Stati Uniti, il giorno dell’Epifania. Nella sua invettiva, Simona Sala ha spiegato: “Io invidio le sue certezze in un momento in cui nulla è certo in nessuna parte del mondo. Siamo tutti vicini alle persone che perdono il lavoro e non possono aprire, ma questo tipo di regole sono così ovunque. Non aprono perché si è visto che quando aprono la sera le persone tendono ad assembrarsi, a pranzo è diverso, non avviene quasi mai. Ci sono motivazioni, non è che qualcuno si accanisce e altri che li difendono. Non è tutto bianco o nero. Confesercenti e Confcommercio erano contro questa iniziativa. In questo momento in cui le persone sono davvero disperate, appoggiarle nella decisione di non rispettare la legge è un cavalcare la rabbia che può portare a cose viste a Capitol Hill“.
SIMONA SALA CONTRO MATTEO SALVINI A TITOLO V
Dinanzi a questa affermazione, Matteo Salvini non è riuscito a nascondere la sua disapprovazione (“No, vabbé…siamo su Scherzi a parte!)” ma Simona Sala ha proseguito: “Le persone sono disperate. Capisco incatenarsi” fino a quando la situazione non viene risolta, ma “dire ‘fate bene a infrangere la legge‘ non lo capisco“. Matteo Salvini dal canto suo ha replicato: “Il paragone che fa tra il barista di Palermo e coloro che hanno assaltato il Parlamento americano non le fa onore. Lei dirige una Rai pubblica. Paragonare quello che accade in Italia alle scene degli Stati Uniti è una sciocchezza“. Simona Sala però ha contrattaccato: “Sì, mi fa onore. Non mi metta in bocca parole che non ho detto. Ho parlato di cavalcare la rabbia. Trump per mesi ha cavalcato quella rabbia. Quella cosa non è capitata all’improvviso“. Evidentemente stizzito il leghista, più volte interrotto dalla Sala: “Scusate, con estrema tranquillità: vi do la possibilità di entrare in casa mia il venerdì sera che è l’unica sera che posso vedere i miei due figli, se devo anche alzare la voce mi sembra inutile. Il paragone tra gli Stati Uniti e l’Italia è una follia“. Clicca nel video in basso per vedere la lite tra Salvini e Simona Sala dal minuto 23:30.