«La radice del male è sempre la stessa: il disallineamento del Parlamento dal Paese, dei rappresentanti dai rappresentati»: così Alberto Bagnai in uno dei passaggi del suo intervento al Senato nel giorno della fiducia al premier Giuseppe Conte. L’economista della Lega non ha risparmiato aspre critiche al giurista e al Governo, chiedendo alla maggioranza di “andare a casa”…
Riflettori accesa da parte di Bagnai sul rapporto con l’Europa: «Voi potete vendere come autorevolezza in Europa quella che è solo cedevolezza, ma qui siamo abbastanza attrezzati per capire che negli altri Paesi europei il dibattito sulle regole esiste, noi stiamo perdendo treno. La cedevolezza vi rende fragili in Europa come le menzogne vi rendono fragili in Italia».
BAGNAI: “SENTO L’ODORE DELLA PAURA”
Alberto Bagnai ha poi aggiunto: «C’è chi ha la certezza di poter governare a prescindere dal consenso, ma non va tutto bene e lo confessate anche voi. Avete detto: “Il Paese merita un Governo coeso”. Ma come può essere coeso se è sostenuto da una accozzaglia di pulsioni irrazionali e minoritarie, parlate di visione ma vi unisce solo l’istinto di sopravvivenza. Più che profumo di speranza, sento l’odore della paura».
Chiusura del discorso a dir poco tranchant: «A questa catena di menzogne, noi vorremmo che si ponesse immediata fine ma ciò verrà deciso dai numeri. Faccio gli auguri a questa maggioranza: continuate a lavorare per darci con i vostri fallimenti sempre un maggior consenso, noi lo canalizzeremo verso un vero progetto di cambiamento».