Priorità nel vaccino anti-covid alle persone più a rischio e non agli insegnanti. Lo ha spiegato la professoressa Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center, intervenuta come di consueto presso il programma DiMartedì di La7: “Io credo e sono convinta che la priorità in questo momento sia tenere le persone fuori dagli ospedali – ha detto senza troppi giri di parole – ogni persona che va a finire in terapia intensiva viene ricoverata per una decina di giorni e costa un occhio della testa. Questi ospedali devono riprendere la loro attività normale e non riescono a riprenderla. Io di nuovo colgo l’occasione per ricordare la fatica pandemica: i medici sono allo stremo delle forze, anche gli infermieri. Bisogna aiutarli, bisogna avere dei piani per intervenire in loro supporto”.
E sul vaccino agli insegnanti, come auspicato da molti anche per avere una scuola covid-free: “Io credo che in questo momento non sia prioritario vaccinare gli insegnanti perché gli insegnanti non sono quelli che vanno a finire in ospedale, in ospedale ci vanno a finire altre persone. Quindi, tornando anche all’etica di tutti gli interrogativi che questa emergenza pone, a questo punto, io credo che dobbiamo salvare vite”.
ILARIA CAPUA: “VACCINI? SERVE IMMUNITA’ ENTRO L’INVERNO”
Sulla campagna vaccinale italiana, Ilaria Capua è convinta che bisogna fare di più, cercando di aumentare il più possibile le occasioni per vaccinare la gente: “L’Italia è partita bene, ma l’ideale sarebbe arrivare con la popolazione protetta prima dell’inverno. Bisogna accelerare. In diversi ospedali della Florida, vaccinano chiunque entri in un ospedale. Se una persona si rompe un piede e va al pronto soccorso, può essere vaccinata. Bisogna attivare anche percorsi paralleli per vaccinare il più alto numero di persone nel più breve tempo possibile”. Infine il duro commento sulla crisi di governo: “Il virus se ne frega delle orrende vicende politiche in questo Paese e in altre parti del mondo. Mentre i decisori litigano il Covid va dritto per la sua strada”.