C’è anche Serena Autieri, tra gli ospiti di Affari tuoi (viva gli sposi!), lei che di matrimonio se ne intende, essendo sposata da 11 anni con l’imprenditore e manager Enrico Griselli. Parlando invece dei suoi ultimi impegni, dal 4 gennaio è partito su Rai Radio2 La Serendipity, il nuovo programma in cinque puntate della seconda emittente radiofonica Rai in onda in diretta dagli studi di via Asiago nella fascia pomeridiana (dalle 14 alle 16). Quello in radio è stato un debutto per lei, che non si era mai cimentata in altre avventure che non fossero televisive o cinematografiche. Tema dello show: l’attitudine alla scoperta, scoperta che lei per prima ha fatto nei primissimi anni della sua carriera.
La scoperta del suo talento, s’intende: “Non avendo avuto nessuno in famiglia che facesse questo mestiere non potevo immaginare il mio futuro in questo campo”, ha dichiarato nel 2019 in un’intervista al Giornale. Per poi perdersi nel racconto: “Ne ero attratta: cantavo, ballavo, recitavo. Mi capitava di prendere parte anche semplicemente alla recita della scuola dove la maestra mi faceva fare tutti i ruoli”.
Serena Autieri: “Nella mia carriera tutto è venuto da sé”
Proprio a quella maestra, Serena Autieri deve il primo input che l’ha spinta in questa direzione: “A volte era anche imbarazzante per mia madre vedere che la maestra mi concedesse di fare tante cose. Inoltre, spesso, la maestra Mariarosa chiamava mia madre e le diceva: signora, questa bambina è talentuosa, deve assolutamente portarla a fare dei provini a Roma. Tuttavia, due genitori, presi da mille cose. come il lavoro e tre figli, non può lasciare tutto e dedicarsi solo a un figlio. Così ho studiato e ho iniziato a fare architettura, fino a quando ho preso consapevolezza della mia vita. Man mano mi sceglievano per andare a cantare, per un ruolo in teatro, per Un posto al sole. E quindi la strada è stata tracciata in modo naturale”.
Serena Autieri e l’esordio con Pippo Baudo
Oltre a prepararsi alla conduzione del programma in radio, in questi mesi, Serena Autieri è stata anche protagonista al cinema con La storia di Olaf, il cortometraggio Disney nato come spin-off di Frozen che l’ha vista tornare nuovamente al microfono per prestare la voce al personaggio di Elsa. Anche questo è stato un ruolo che in qualche modo le ha permesso di emergere, ad anni di distanza dal primo, risolutivo incontro con Pippo Baudo. “Gli sono grata perché con Sanremo mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere al grande pubblico”, spiega ancora l’attrice. “È una gratitudine infinita. Gino Landi gli aveva segnalato me e lui, nonostante i mille impegni, si è messo su un aereo ed è venuto a Trieste ad applaudirmi nello spettacolo Bulli e Pupe. Io ero sconosciuta, avevo fatto solo Un posto al sole. Lui forse è stato l’unico che aveva la voglia di andare a scoprire le persone, credeva nei talenti e li sosteneva. Ce ne dovrebbero essere altri come Pippo, oggi!”.