Nuovi aggiornamenti sull’omicidio di Rosina, la donna di Montecassiano trovata senza vita nella sua abitazione la notte del 24 dicembre. Per il suo assassinio sono indagati il marito, la figlia e il nipote, che però si dichiarano innocenti, puntando invece il dito nei confronti di un ladro che avrebbe fatto irruzione nell’abitazione. Storie Italiane ha parlato con il pescivendolo da cui di solito si riforniva Rosina, che ha fatto chiaramente capire come la stessa vivesse in una situazione di disagio, da separata in casa, nonostante fosse in compagnia del trio di cui sopra.
“L’ho vista la mattina – ha raccontato il commerciante – il giorno della vigilia di natale, poi la sera è morta. Comprava solo per lei, non se qualche volte andava a trovarla qualche amica, ma ultimamente solo per lei, mi diceva che era sola, prendeva qualcosa per pranzo o cena, vongole, merluzzo, e non spendeva mai più di 10 euro, 7, 8, 6, 5. Era un pezzo che sapevamo in giro ne parlavano tutti – ha aggiunto – era separata in casa, quando parlava dei fatti suoi diceva che la storia era un po’ complicata, me l’ha detto lei che sarebbe stata da sola a Natale”. Storie Italiane ha intervistato anche un amico di Rosina, che avrebbe dovuto pranzare con la vittima proprio il 25 dicembre, il giorno dopo la sua morte: “Doveva venire a Natale a pranzo a casa mia, viveva un momento brutto con nipote e figlia, parlava di maltrattamento, erano prepotenti. Ci ha raccontato alcune cose e ci siam sentiti in dovere di invitarla a casa al pranzo di natale visto che non aveva soldi. Ho raccontato ai carabinieri la mia ricostruzione, dormiva su un divano, non poteva mangiare assieme a loro”.
OMICIDIO ROSINA, INTROCASO: “CI SONO DUE NOVITA’ OGGI”
L’inviato a Montecassiano di Storie Italiane, Vittorio Introcaso, ha aggiunto: “Due notizie di oggi confermate. La prima, c’è stato un litigio verso fine novembre, Rosina ha chiamato i carabinieri della stazione di Montecassiano, ma senza presentare querela, c’era stato un litigio con nipote e figlia. La seconda notizia, Rosina il pomeriggio della vigilia di Natale ha fatto tre o quattro tentativi di chiamare al telefono le amiche, tre sono andati a vuoto e un’altra telefonata è durata solo pochi secondi. Perchè ha chiamato le amiche, per dire che cosa? Tutto materiale in mano alla procura, che sta continuando a sentire le testimonianze per capire i rapporti che c’erano fra Rosina e i famigliari”.