Fa paura la variante sudafricana del covid e le ultime notizie circolanti a riguardano confermano i timori degli esperti. Stando a quanto specificato dal Corriere della Sera, sembra infatti che l’ultima variante conosciuta sia in grado di aggirare la risposta degli anticorpi, e ciò potrebbe provocare delle reinfezioni. Il giornale di via Solferino cita a riguardo tre studi, e nel contempo cita la ricerca del National Institute for Communicable Diseases sudafricano effettuata su 44 persone già affette da covid durante la prima ondata: in 21 di loro la variante sudafricana non è stata riconosciuta dagli anticorpi presenti nel plasma, e di conseguenza sono stati reinfettati.
I restanti 21 non hanno invece subito la seconda l’infezione in quanto l’avevano fatta in precedenza in maniera grave, ed erano quindi dotati di anticorpi “più forti”. «I campioni di sangue – scrivono i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, i Cdc africani – di metà delle persone che abbiamo testato hanno mostrato che tutta l’attività neutralizzante è stata persa. Ciò suggerisce che potrebbero non essere più protette dalla reinfezione. Nell’altra metà, i livelli di anticorpi sono stati ridotti e quindi il rischio di reinfezione non è noto».
VARIANTE SUDAFRICANA COVID REINFETTA: PIU’ DI 4.300 CASI SOSPETTI
Quelli oggetto di ricerca sono solo una piccola parte dei casi di reinfezione segnalati in Sud Africa, dove al 6 gennaio erano già più di 4.300 i casi sospetti. Il Corriere della Sera cita anche un altro studio non ancora pubblicato, quello della Rockefeller University, eseguito su 20 volontari, attraverso cui si è scoperto che «l’attività contro le varianti SARS-CoV-2 codificanti E484K o N501Y o la combinazione K417N: E484K: N501Y era ridotta». La preoccupazione è quindi alta e giustificata, ma gli scienziati si dicono nel contempo fiduciosi che altre parti del sistema immunitario possano reagire e limitare la malattia nelle persone già colpite dal coronavirus in passato, come ad esempio le cosiddette cellule T, che sono quelle che cercano e uccidono le cellule che vengono infettate.