Un anno fa, il 26 gennaio 2020, il mondo dello sport fu scosso dalla notizia della morte di Kobe Bryant in un incidente in elicottero: la star degli ultimi due decenni del basket NBA ci lasciò dunque in maniera improvvisa, causando dolore ed emozione in tutto il mondo tra gli appassionati di basket e gli sportivi in generale, inizialmente increduli davanti alle prime notizie che arrivavano da Los Angeles, ma poi costretti ad accettare la realtà della morte di Kobe Bryant e di ben altre otto persone nell’incidente che ha spezzato tra le altre pure la vita della figlia Gianna Bryant, di soli 13 anni.
Senza dubbio, Bryant era uno di quei personaggi conosciuti e riconosciuti ovunque, ben oltre i confini degli appassionati dello sport, d’altronde nella sua vita ha persino vinto un premio Oscar grazie al cortometraggio animato intitolato Dear Basketball, tratto dalla lettera di addio al basket. Tra i tanti record di Kobe Bryant dunque c’è stato anche il fatto di essere stato il primo sportivo di sempre a vincere un Oscar, oltre a cinque titoli NBA conquistati con i suoi Los Angeles Lakers nel 2000, 2001, 2002, 2009 e 2010 e due ori olimpici con la Nazionale Usa a Pechino 2008 e Londra 2012.
KOBE BRYANT, IL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE
Con l’Italia poi Kobe Bryant aveva un legame speciale, perché è cresciuto nel nostro Paese negli anni in cui il padre Joe giocava in squadre italiane, tanto da esibire ancora un eccellente italiano e ricordare l’importanza degli anni trascorsi da noi anche nella sua formazione come giocatore di basket. In questo anno è cambiato il mondo: Kobe Bryant è morto quando il Coronavirus era solo una malattia “cinese” e lockdown era una parola che associavamo solamente alla remota città di Wuhan. Già nel giro di poche settimane sarebbe cambiato tutto e chissà, forse Kobe Bryant e la figlia Gianna non avrebbero preso quell’elicottero (o come minimo non ci sarebbero state così tante persone a bordo).
Con il senno di poi, la morte di Kobe Bryant fu l’annuncio di un anno molto difficile per tutto il mondo (anche) dello sport, nel quale però si è riusciti ad andare avanti e proprio i Lakers hanno conquistato il titolo NBA per la prima volta dopo il ritiro di Bryant. Oggi vi saranno tantissime iniziative – nei limiti del possibile in epoca Covid – per ricordare dunque l’anniversario della morte di Kobe Bryant: già qualche giorno fa la vedova Vanessa ha scritto una toccante lettera, oggi sarà soprattutto la “sua” NBA a ricordare una delle stelle più luminose della storia del basket.