Addio a Larry King, “the king of talk”, per usare un facile gioco di parole. Se ne è andato ad 88 anni il re delle interviste televisive statunitense, dopo una vita di intense passioni e travolgenti amori. Con sette di questi è convolato a nozze, per un totale di otto matrimoni.
Non c’è né trucco né inganno, com’è facile intuire Larry King con una delle sue spose (la quarta) ha fatto un piccolo tira e molla. Un momento di incertezza, può capitare. Re Larry in amore inizia presto. Nel 1952, quando ha la tenera età di 19 anni e non ha ancora mai preso in mano un microfono, sposa la sua prima moglie, Freda Miller, una compagna di scuola al liceo. Altrettanto precocemente divorzia: l’intesa dura solo per un anno. La vicenda deve aver shockato il povero Larry, tant’è che ci ha messo 7 anni per riprendersi decidere di sposare la seconda delle sue sette moglie. Lei si chiama Annette Kaye, ma neanche questo, a quanto pare, è l’amore della vita. I due, anzi, se accorgono abbastanza presto, dopo appena un anno. Arriva poi il turno di Mickey Sutphin. Tutto si svolge nell’arco del 1963: i due si conoscono, si sposano e dopo tre mesi divorziano. Non si capisce se sia stata colpa di Larry o di Mickey. Poi c’è Alene Akins, l’amore più longevo, o il più tormentato, comunque quello che fa il bis. La coppia regge dal 1963 al 1972, fa solo una pausa di imprecisati mesi nel 1967, anno in cui divorziano e si risposano. Single dal 1972 al 1976, Larry King incontra di nuovo l’amore con Sharon Lepore. Un amore abbastanza longevo: dura dal 1976 al 1984 senza interruzioni. Poi c’è Julie Alexander (1989–1992) e infine – siamo a sette spose per otto matrimoni – Shawn Southwick, che sposa nel 1997, divorziando tre anni dopo. (Agg. di Silvia Polvere
LARRY KING È MORTO, ADDIO AL “RE DELLE INTERVISTE”
Gli Usa e il mondo intero piangono la scomparsa di Larry King: il giornalista che ha fatto la storia delle interviste nella televisione americana è morto a 87 anni al Cedars Sinai Medical Center di Los Angeles, dov’era ricoverato da circa un mese per il Covid. Fin da subito, non solo per ragioni anagrafiche, ma anche per le sue condizioni di salute pregresse, Larry King era stato catalogato nella fascia di pazienti a più alto rischio. Soltanto nel 2017 al presentatore era stato diagnosticato un tumore ai polmoni, che era stato curato con successo grazie ad un delicato intervento chirurgico, ma il suo fisico aveva dovuto fare i conti anche con il diabete e attacchi di cuore. Il 2020 era stato un anno di devastanti dispiaceri per Larry King: il giornalista, infatti, aveva perso due dei suoi cinque figli, Andy e Chaia, a poche settimane di distanza l’uno dall’altra rispettivamente a seguito di un attacco cardiaco e per un tumore ai polmoni.
Larry King è morto: addio al re delle interviste Usa
Ma chi è stato Larry King? Per giocare con il suo cognome si potrebbe dire che è stato il “re delle interviste”. Al suo mitologico “Larry King Live” sulla CNN, dal 1985 al 2010, si sono alternati personaggi del calibro di Frank Sinatra, Marlon Brando (famoso il suo bacio sulla bocca), Barbra Streisand, ma anche tutti i presidenti americani e leader internazionali quali il palestinese Yasser Arafat e il russo Vladimir Putin. Tra i suoi ultimi “colpi” ad effetto le interviste a Barack Obama, alla vedova di Ronald Reagan, Nancy, e a quella Lady Gaga che si presentò in studio con un look deciso a rendere omaggio al giornalista. Iconico, con le sue maniche di camicia arrotolate, le bretelle e le cravatte variopinte, Larry King ha dettato i ritmi dell’America, l’ha accompagnata per un quarto di secolo con le sue interviste, raccontandone tendenze e interpretandone i sentimenti. Non sarà dimenticato.