La storia familiare di Maura Lari e Franco Baresi, dirigente sportivo ed ex capitano del Milan, è stata da sempre piuttosto travagliata, e questo a causa delle calunnie che li hanno investiti come coppia nel momento in cui hanno adottato un bambino, Giannandrea, che ha iniziato a vivere con loro nel 1997. Maura Lari è stata la prima vittima, dal momento che si vociferava che il piccolo fosse frutto di una relazione extraconiugale di lei con un collega di Franco, il centrocampista Frank Rijkaard. Questo – a detta delle malelingue – spiegherebbe il perché della pelle scura del piccolo – che oggi in realtà ha più di vent’anni – e anche la cessione del giocatore da parte del Milan nel 1993, scelta che sarebbe stata dettata proprio da Baresi.
È evidente come tutte queste siano soltanto illazioni, che peraltro non si fermarono qui, arrivando a compromettere severamente il buonumore che si respirava in famiglia anche grazie al nuovo arrivato. “Mi hanno riportato tutto, sempre, non mi hanno risparmiato”, ha commentato Maura in un secondo momento. La Lari era al corrente anche di quello che succedeva in campo, “comprese le cose – prosegue – che Franco non mi diceva, gli striscioni allo stadio e i cori dei tifosi avversari”.
Le parole di Maura Lari: “Non sono stata rispettata”
Maura Lari e Franco Baresi si sposarono da giovani ed ebbero un primo figlio, Edoardo, nel 1995. In seguito vollero fare del bene a un bambino messicano – Giannandrea, appunto – che – solo perché si presentava con la pelle scura – diede adito a battute a dir poco irrispettose e squallide nonché a una leggenda metropolitana altrettanto assurda riguardante la sua presunta parentela a Rijkaard. Si parla di una presunta rissa tra quest’ultimo e Franco, ma non è difficile intuire, a questo punto, che si tratti solo dell’ennesima fake news. Ancora, tempo dopo, Maura ha commentato rassegnata: “Speravo nel rispetto della maternità, soprattutto quando è stata sofferta come la mia”. Ma evidentemente non l’ha ricevuto.
Maura Lari, Franco Baresi e gli insulti dei tifosi
A quanto pare, anche Edoardo, il primogenito della coppia, sarebbe stato adottato, in questo caso non dal Sudamerica ma dalla Russia, precisamente a metà anni Novanta. I cori che arrivavano dalle curve avversarie non erano affatto gratificanti, e Franco doveva ogni volta stringere i pugni e i denti per riuscire a tollerare quel trattamento. I tifosi, chiamati in causa in un secondo momento, hanno bollato come ‘calunnie’ quanto da loro stessi affermato.