Il bollettino vaccini Covid di oggi, lunedì 25 gennaio 2021, evidenzia che sono al momento 1.379.124 le persone che sono state vaccinate in Italia dall’inizio della campagna, avviata lo scorso 27 dicembre con il V-Day, che ha goduto di ampia risonanza mediatica. Va tuttavia precisato che coloro che sono da ritenersi immuni sono però “solo” 100.863, avendo già ricevuto sia la prima dose, sia quella di richiamo, mentre a livello regionale, è ancora una volta la Provincia autonomia di Bolzano la più virtuosa in termini di inoculazione.
Bene anche il Piemonte, a quota 85,6%, con il Veneto che tallona la regione sabauda (83,2%). La fascia d’età con più vaccinazioni continua ad essere quella 50-59, con 361.781 dosi somministrate, seguita da quella 40-49 con 269.344 dosi. Sono invece 901.468 gli operatori sanitari che sono stati vaccinati, mentre continua ad essere decisamente basso, sino a questo momento, il dato relativo agli over 80 (13.084), con la campagna vaccinale a loro dedicata che scatterà nelle prossime settimane e consentirà di tutelare una delle categorie senza dubbio più fragili.
BOLLETTINO VACCINI COVID 25 GENNAIO, ARCURI: “CON LA VITA DELLE PERSONE NON SI GIOCA”
Relativamente ai ritardi nelle consegne dei vaccini Pfizer/BioNTech e AstraZeneca è intervenuto ai microfoni di Live #nonèladurso il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri, che non ha risparmiato un attacco frontale alle aziende farmaceutiche: “Stanno trattando 27 Paesi europei come dei poveracci. Togliamoci dalla testa che l’Italia sia più penalizzata di altri. Queste aziende non producono bibite e merendine. Si sono impegnate a dare una certa quantità di vaccini che sono molto più importanti delle bibite e merendine. Se avessimo i vaccini che sono stati annunciati dalla aziende farmaceutiche entro l’autunno potremmo vaccinare fino a 45 milioni di italiani, ma non credo a queste aziende”. I vaccini non recapitati all’Europa dal colosso Pfizer potrebbero essere stati assegnati a nazioni più ricche e benestanti: “Spero che questo non sia vero – ha commentato Arcuri –. So che all’Europa sono stati dati meno vaccini di quanti doveva riceverne e che con la vita delle persone non si gioca”.