Secondo l’ex ministro del governo Berlusconi, Giulio Tremonti, non sarà Joe Biden a salvare l’Europa e di conseguenza dell’Italia. “Aspettarsi di colmare un deficit di forza politica in Italia – le sue parole eloquenti rilasciate ieri ai microfoni del quotidiano La Verità – con un surplus di forza politica in America è abbastanza puerile“. Tremonti ha ricordato come Barack Obama e Donald Trump abbiano creato due mondi completamente opposti, il primo quello della “globalizzazione”, e il secondo invece della “deglobalizzazione”, ma oggi di questi due mondi non resta che “la crisi della globalizzazione. La globalizzazione ha messo in crisi la democrazia, e la pandemia ha messo in crisi tutte e due. Cosicché, oggi, la lotta di classe postmoderna è tra vincenti e perdenti della globalizzazione. E i perdenti stanno a destra come a sinistra”.
Tremonti ha poi sottolineato come Bush prima e Obama poi, avevano tentato di risolvere la crisi finanziaria del 2008 con un intervento statale: “Una soluzione che ha consentito al meccanismo di andare avanti per un altro decennio durante il quale è stata creata dal governo una quantità enorme di moneta dal nulla. È quello che in Europa chiamiamo easing. E che sarà all’origine della prossima crisi”.
GIULIO TREMONTI: “IN FRANCIA NEL 1720…”
E ora è giunto Joe Biden, approdato alla Casa Bianca “dopo questo processo di crisi”. E tale crisi non poteva che venire acuita dalla pandemia da covid, che “ha hackerato il software della globalizzazione, il suo meccano mentale tutto positivo e progressivo. Superata l’emergenza sanitaria, restano gli effetti di crisi mentale, sociale ed economica”. Di Fatto, per l’ex ministro Tremonti, si tratta della “globalizzazione che da sogno si trasforma in incubo“. Ma torniamo al quesito iniziale, ovvero, a quanto influirà Biden sul futuro dell’Europa: “È ragionevole pensare che, per un certo periodo, Biden si occupi dell’America. È più che provinciale l’atteggiamento di certi politici italiani – spiega riferendosi ad alcuni esponenti del Centro Sinistra – che vedono nella nuova presidenza Usa la loro salvezza contro sovranisti e populisti. Aspettarsi di colmare un deficit di forza politica in Italia con un surplus di forza politica in America è abbastanza puerile”. Su come l’Ue ha affrontato la pandemia: “Nel Trattato sul funzionamento dell’Ue c’è scritto che è competenza concorrente dell’Unione e degli Stati la lotta ai ‘flagelli internazionali’. L’Europa ha funzioni di coordinamento, ma va detto che, dopo mesi e mesi di silenzio, ha iniziato a esercitarle. Meglio questo che niente”. Ma il peggio potrebbe ancora arrivare, e Tremonti lo preannuncia con un esempio storico: “Nel 1720, in Francia, che allora era il centro del mondo, ci sono due fenomeni: la peste levantina e il crollo del sistema finanziario globale inventato da John Law. È da qui che arrivò la rivoluzione. Puoi continuare a stampare denaro… Ma solo finché la gente ci crede. Un piccolo suggerimento, tratto da un antico proverbio sudamericano: Fermati e aspetta che la tua anima ti raggiunga”.