Le evoluzioni delle Consultazioni al Colle di ieri hanno portato notevoli cambiamenti del “borsino” del toto-Governo che possa chiudere definitivamente la crisi in atto: scendono le quotazioni di Gentiloni come nome forte che possa convincere Quirinale, partiti ed Europa, mentre salgono notevolmente quelle di Roberto Fico, attuale Presidente della Camera dei Deputati. Dalle fonti in casa Italia Viva è stato fatto trapelare ieri che al Quirinale Renzi abbia imposto un “veto” iniziale a Giuseppe Conte per l’incarico da Premier mentre non sarebbe in contrasto con l’opzione Fico.
Il sottile piano strategico di Matteo Renzi prevederebbe il mettere spalle al muro il M5s: “noi rientriamo in maggioranza se ci volete e a quel punto trattiamo anche con Conte”. Se però i 5Stelle – come pare – rifiuteranno i renziani, allora di fatto condanneranno anche il Conte-ter portando il Quirinale al piano B: un Premier tecnico (Marta Cartabia o in rialzo le quotazioni della manager della Farnesina Elisabetta Belloni) con una super-figura all’Economia in modo da incardinare il Recovery Plan. I nomi sono sempre gli stessi, o Mario Draghi o più probabile Fabio Panetta della BCE: nel toto-Premier calano le possibilità per Di Maio, Franceschini e Cottarelli.
QUALI ALTERNATIVE A CONTE
La crisi di Governo entra nel suo vivo oggi e domani con le Consultazioni di tutti i partiti al Colle da Mattarella: le opzioni, i passaggi, le possibile alleanze si susseguiranno ora dopo ora, ma è il “toto-Governo” (con annessi toto-Premier e toto-Ministri) a “rubare” la scena politica in queste – e nelle prossime – ore. Il più attivo di tutti è Matteo Renzi che starebbe facendo di tutto per offrire un possibile appoggio politico ad un Governo sì di Centrosinistra ma senza più la presenza di Giuseppe Conte: le quotazioni del Conte-ter infatti scendono ogni ora di più, con Pd-M5s-LeU compatti nel sostenerlo ma la “partita responsabili” che stenta a decollare, come ammesso stamani anche dal Ministro Dem Enzo Amendola.
Serve allargare e tanto le maglie del Governo per poter consentire un patto di fine legislatura solido e per poter impostare il Recovery Fund: per questo si ipotizza il “ticket” Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi e Mario Draghi come plenipotenziario Ministro dell’Economia, un modo per scalzare i ritardi e mancate decisioni dell’Avvocato del Popolo e mettere in un angolo le velleità del M5s convinti ad appoggiare tutto pur di non andare alle Elezioni. Il Governo “di unità nazionale” con la presenza di Draghi potrebbe anche convincere Lega e Forza Italia ad un appoggio concreto, con la Meloni al momento unica orientata a rimanere all’opposizione in questo particolare esecutivo alternativo al Conte-ter.
NUOVO GOVERNO: LE OPZIONI POSSIBILI
Non sono per nulla abbandonate tutte le altre opzioni, specie sul fronte “tecnico” e Governo di Centrosinistra: in quei casi però, la “battaglia” posta da Italia Viva (decisiva con la sua pattuglia di 18 senatori) potrebbe spostarsi sui Ministri, che potrebbero cambiare e molto anche dovesse rimanere il Premier Conte a Palazzo Chigi. Uno su tutti, la poltrona di Guardasigilli per Alfonso Bonafede potrebbe non essere più così sicura se le ore avanzassero e nelle Consultazioni non uscisse una maggioranza solida per il Conte-ter. Di contro il Centrodestra continua a spingere per le Elezioni anticipate anche se Berlusconi e Salvini nelle ultime ore sembrano assai più “morbidi” ad un’ipotesi di “alleanza nazionale” su alcune riforme che traghettino la legislatura verso le prossime Elezioni. Ecco dunque riassunte tutte le ipotesi sul nuovo Governo, in ordine decrescente di “probabilità” rispetto agli ultimi retroscena e trattative:
– Conte-ter: Pd-M5s-LeU-Responsabili, valido solo nel caso che la maggioranza si ampli notevolmente al Senato, possibile dunque solo con ingresso consistente di parte di Forza Italia o del ritorno di Renzi e Italia Viva al momento entrambe opzioni improbabili
– Governo ‘Ursula’: esecutivo europeista che a Bruxelles sostiene la Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, sostenuto da Pd-M5s-LeU-Forza Italia-Più Europa-Italia Viva. In questo caso possibile Premier Mario Draghi o Paolo Gentiloni, o comunque una figura di ampia stima internazionale.
– Nuovo Premier, identico Governo: stessi partiti del Conte-bis, ma con nuovo Premier a Palazzo Chigi. Oltre a Gentiloni, le ipotesi restano nel M5s Roberto Fico, Stefano Patuanelli o Luigi Di Maio; per il Pd, Lorenzo Guerini o Dario Franceschini
– Governo elettorale: figure istituzionali scelte dal Presidente Mattarella per traghettare il Paese verso nuove Elezioni, o in Primavera 2021 o nel marzo 2022 dopo l’elezione al Quirinale. Ipotesi premier Marta Cartabia, Fabio Panetta (BCE), Carlo Cottarelli, Paola Severino
– Elezioni anticipate in Primavera o in giugno, prima comunque del semestre bianco per l’Elezione del Quirinale nel gennaio 2022.