Incidente di percorso per Barbara Lezzi, senatrice del Movimento Cinque Stelle che, insieme ai suoi colleghi di partito, sta vivendo anche lei in attesa spasmodica questi giorni di consultazioni al Quirinale, dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è chiamato a stabilire il futuro del nostro Paese a livello governativo. Lezzi, come riferito da “Il Giornale”, è stata raggiunta dai giornalisti all’altezza del Senato, in piazza San Luigi dei Francesi, che hanno iniziato a rivolgerle alcune delle domande sull’avvenire politico dell’Italia.
Il primo quesito è stato su Matteo Renzi, richiamando un post pubblicato sui social dalla grillina in cui svetta un inequivocabile “Mai con Renzi”. “E qual è l’alternativa? L’ho scritto”, ha aggiunto la senatrice, che non pare avere troppa voglia di fermarsi a interloquire con i rappresentanti della carta stampata e online presenti sul posto. La sua mente è rivolta esclusivamente a ciò che succederà in questi giorni al Quirinale e tutto il resto può aspettare, ma è bene prestare attenzione sempre a dove si mettono i piedi…
BARBARA LEZZI CADE A ROMA: TOMBINO GALEOTTO
Nonostante la scarsa predisposizione al dialogo ostentata da Barbara Lezzi, i giornalisti hanno continuato a incalzarla, avendo già avuto in passato esperienze con politici tenaci e restii inizialmente a parlare a favore di microfono. Così, mentre Lezzi accelera il passo, ecco spuntare la domanda fatidica: “Non teme che vogliano far fuori Conte?”. Un quesito che probabilmente ha il potere di scuotere la senatrice e di destarla dal coacervo di pensieri in cui stava naufragando in quel momento. A riprova di tale affermazione, pochi istanti dopo la formulazione dell’interrogativo arriva il capitombolo della rappresentante del Movimento Cinque Stelle, favorito dai tacchi e da un tombino. In molti, sul web, hanno ironizzato sull’accaduto, sottolineando come la caduta di un’esponente grillina in questo periodo così delicato in chiave politica non possa che essere il riassunto di quanto sta accadendo nei palazzi capitolini, con Giuseppe Conte fortemente in bilico.