Francesco Renga è tornato al Festival di Sanremo 2021 con il suo nuovo brano, “Quando trovo te”, ma il cantante lombardo deve fare i conti con le aspre polemiche sul web. L’esibizione non eccellente ha acceso il dibattito sui social network, poichè molti hanno ricordato alcune dichiarazioni particolarmente divisive di Renga: nel 2019 infatti disse che gli uomini hanno le voci più armoniose delle donne, sollevando il polverone.
Ebbene, molti utenti di Twitter non hanno dimenticato: «”La voce maschile è più armoniosa”, Renga ripetilo ora che hai cantato dopo Annalisa se hai il coraggio», «Renga ha avuto il coraggio non solo di presentarsi con una voce non abbastanza armoniosa ma anche con la canzone più horror della serata», «Dopo un anno di pandemia onestamente Francesca Renga, con una nuova canzone, in gara al festival di Sanremo non lo meritavamo». (Aggiornamento di MB)
Francesco Renga a Sanremo 2021 con “Quando trovo te”
Francesco Renga sarò in gara al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Quando trovo te“, scritto per lui da Roberto Casalino, celebre paroliere e compositore (tra le canzoni scritte da lui “L’essenziale” di Marco Mengoni). Per Renga si tratta dell’ottava partecipazione alla kermesse musicale: “Sanremo diventa così il simbolo stesso di una ripartenza del mondo dello spettacolo e un segnale di speranza: la speranza che questo incubo possa finire il prima possibile”, ha scritto sui social dopo l’annuncio della sua presenza sul palco dell’Ariston. Renga si presenta con la canzone “Quando trovo” che “racconta come nei momenti frenetici e ansiogeni le piccole cose quotidiane di ogni giorno, quelle che diamo per scontate, possono venirci in aiuto“, ha detto a TV Sorrisi e Canzoni.
Francesco Renga: dai Timoria alla carriera da solista
Francesco Renga, con i suoi 52 anni di età, è uno dei personaggi che ben merita l’inserimento nella categoria Big di Sanremo 2021. Anche i Timoria, dove ha militato per molti anni con l’amico chitarrista Omar Pedrini, avevano partecipato a un Sanremo nel 1990 e vinto il premio della critica. Nonostante i molti dischi e il plauso di pubblico e critica, Renga lascia la band nel 1998, per darsi alla carriera solista, passando dal rock progressive alla canzone pop. Nel 2001 si impone come solista partecipando al Festival di Sanremo con il singolo “Raccontami…” che gli vale il Premio della Critica. Seguono “Tracce” (2002), uscito in contemporanea con la sua partecipazione all’Ariston, e “Camere con vista” del 2004. Tre anni più tardi esce il quarto album dell’artista, “Ferro e cartone” e il primo libro “Come mi viene” che si pone come un’estensione del CD, nel libro infatti capitoli hanno li stessi nomi delle canzoni e sono disposti nello stesso ordine.
I successi e la televisione: il percorso di Francesco Renga
L’anno 2008 è l’anno dei grandi e importanti duetti: il primo con il gruppo sardo Tazenda, e il secondo con Irene Grandi e Patti Smith nel brano “Birima” a sostegno di un progetto umanitario in Senegal. Al Festival del 2009 partecipa accompagnato dalla soprano Daniela Dessì, con il brano “Uomo senza età”: una citazione dalla Turandot di Puccini. Registra, assieme a Ligabue, Elisa, Jovanotti, Laura Pausini e Tiziano Ferro il singolo “Domani 21/4.2009”, realizzato a scopo benefico a seguito del terremoto dell’Aquila del 2009. Arrivano importanti premi come disco di platino per l’album “Orchestraevoce” (2009) e il disco d’oro per il singolo “Un giorno bellissimo” tratto dall’omonimo album. Nel 2013 esce “Razza bastarda” un film di Alessandro Gassmann al quale contribuisce con il brano “La vita possibile”. A questo punto passa alla televisione come giudice del programma Amici di Maria De Filippi e nel 2016 forma un inedito trio con cui va in tour, insieme a Nek e Max Pezzali.