Il Napoli piega lo Spezia dominando il primo tempo, calando nel finale ma accedendo comunque alle semifinali di Coppa Italia. Il Napoli prende immediatamente in mano le redini della situazione e impiega appena 5′ per portarsi in vantaggio. Segna Koulibaly, che devia in rete di tacco un pallone malamente lasciato spiovere da Krapikas. Lo Spezia prova a reagire all’8′ con una gran botta di Galabinov che non inquadra di poco la porta, quindi al 10′ Lozano viene ammonito per un fallo su Terzi. Proprio il messicano però mette la firma sul raddoppio della formazione partenopea, sfruttando un lancio in profondità di Demme e scagliando di potenza il pallone in porta solo davanti a Krapikas. I partenopei riescono a calare il poker già prima dell’intervallo. Alla mezz’ora delizioso tocco in avanti di Zielinski per Politano che elude il fuorigioco e tocca alle spalle di Krapikas, un vero colpo di classe. Al 40′ è Elmas a firmare il 4-0 con un’azione molto simile a quella del raddoppio di Lozano, l’apertura stavolta è di Insigne che elude la guardia di Estevez e serve il compagno, implacabile davanti a Krapikas. Sotto di 4 reti lo Spezia riesce comunque ad approfittare di un calo di concentrazione del Napoli: al 25′ accorcia le distanze con Gyasi, bravo a deviare alle spalle di Ospina un cross di Acampora. Al 28′ è invece Acampora a sfruttare una distrazione di Koulibaly, insaccando dal limite dell’area grazie a una deviazione di Manolas, portando il risultato sul 4-2. Si chiude con un palo colpito da Demme, il Napoli accede comunque in maniera comoda tra le prima quattro della competizione: ora la doppia semifinale contro l’Atalanta.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Si sfoga Rino Gattuso dopo una settimana difficile per il suo Napoli: “Mi dà fastidio che sistematicamente mi fanno la domanda che mi devo dimettere. E non capisco perché agli altri non fanno questa domanda. Io e il mio staff buttiamo il sangue dalla mattina alla sera. Se i risultati non vanno bene alla proprietà io sono un dipendente e vengo giudicato dai risultati. Ma di Padre Pio ce n’era uno. Non capisco perché ogni volta devo sentire che Gattuso si deve dimettere. Io resto qua. Sono quattro anni in Serie A che alleno e non dite mai che è la quarta semifinale che raggiungo. Perché non lo dite? Ma sono abituato, anche da calciatore era così. Lavoro e poi verrò giudicato dai risultati. Sembra che non abbiamo fatto niente, eppure guardate Real Sociedad e AZ dove sono in classifica. Siamo in semifinale di Coppa Italia e sembra che non abbiamo fatto niente. Se vinciamo la partita che dobbiamo recuperare con la Juve siamo al terzo posto. So che qui è difficile, lo sapevo dall’inizio. Ma non voglio rassicurazioni, sono un uomo cazzuto e non mi deprimo facilmente. A me nessuno mi ha regalato nulla. Possiamo fare di più va non vado dietro alle chiacchiere. Sono capace di allenare in Kuwait senza problemi“. Per Vincenzo Italiano da salvare per lo Spezia c’è la reazione nel secondo tempo: “Se l’approccio alle gare contro queste squadre è come stasera diventa complicato. Non siamo mai riusciti a palleggiare, ad essere aggressivi. Lasci spazio a questi campioni e ti castigano. Loro erano agguerriti e le cose si sono complicate. Siamo stati bravi però a reagire, facendo un grandissimo secondo tempo. Abbiamo perso con dignità, altrimenti c’era da arrabbiarsi e non poco. Perdere non piacere a nessuno. Non si inizia una partita sapendo già di lasciare campo e vittoria all’avversario. Oggi abbiamo provato a rimediare, ma era tardi. Siamo arrivati ai quarti di finale di Coppa Italia, onorando la competizione, di questo siamo orgogliosi“.