Patrizia Mirigliani ospite di Verissimo di Silvia Toffanin ricorda l’amatissimo papà Enzo Mirigliani, il Patron di Miss Italia. “Aveva questi occhi verdi così penetranti e questa sua statura che ti lasciava quasi intimidita ed inorgoglita” – racconta la figlia di Enzo Mirigliani che non nasconde di essere sempre stata orgogliosa del suo papà. Inizialmente Patrizia non voleva perseguire il percorso del padre nel concorso di bellezza per eccellenza, ma ad un certo punto dopo aver sconfitto un terribile tumore al seno decide di accettare la proposta del padre. “Quando sono tornata a Roma dopo la malattia, irriconoscibile” – racconta Patrizia si è recata dal padre per proporsi. “Sono andata da mio padre se mi permetti di sbagliare sono qua” – ha precisato la Patron di Miss Italia che nel ricordare il padre ha aggiunto “mio padre era un uomo dolcissimo, di una umiltà incredibile, ma era molto severo nel lavoro”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Enzo Mirigliani, padre Patrizia Mirigliani: Patron Miss Italia “onorò le donne, fiera di lui”
Il prossimo 26 settembre saranno trascorsi dieci anni dalla morte di Enzo Mirigliani, l’uomo che sarà ricordato per sempre come il fondatore del concorso di bellezza Miss Italia. Dopo essersi arruolato nell’Esercito, nel 1953 iniziò ad occuparsi di concorsi di bellezza e nel 1959 assunse la direzione di Miss Italia succedendo a Dino Villani. Nel 1991 si rese autore di un altro importante concorso di bellezza, Miss Italia nel mondo pensato per coinvolgere anche le giovani ragazze di origini italiane ma nate e residenti in altre Nazioni. Nel corso della sua vita Enzo Mirigliani realizzò svariate manifestazioni, da “Un volto per il cinema” a “Il televoto dell’anno”, passando per “Il Festival del Pianobar”, “Il Cane e il suo Padrone”, fino a “Ragazza in Gambissime”.
Nel 2000, all’età di 83 anni fu il destinatari del Tapiro d’Oro di Striscia la Notizia dopo essersi opposto alla messa in onda della fiction di Rai1, Le ragazze di Miss Italia di Dino Risi, poi regolarmente trasmessa in concomitanza con il concorso nazionale che lo ha visto patron fino al 2010. Questo è l’anno in cui Enzo decise di passare il ruolo che ricoprì per svariati decenni a Patrizia, una delle due figlie (oltre a Rosaria), avuta dalla moglie Rosy Ragno e che prese il suo posto nell’organizzazione del celebre concorso di bellezza. Morì all’età di 94 anni presso il Policlinico Gemelli di Roma dove era ricoverato da alcuni giorni. I funerali furono celebrati presso la Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma, ai quali partecipò la neo Miss Italia Stefania Bivone, eletta appena una settimana prima della sua scomparsa.
ENZO MIRIGLIANI, PADRE PATRIZIA: FU IL PATRON DI MISS ITALIA
Enzo Mirigliani nell’immaginario collettivo resterà sempre il gentiluomo di origini calabresi che dedicò la sua intera esistenza ad uno degli appuntamenti televisivi (e non solo) più amati dagli italiani: Miss Italia. Quello con la figlia Patrizia fu un legame autentico e molto stretto al punto da cedere a lei le redini del concorso poco prima della sua morte. Il 22 aprile del 2017, in occasione del centenario della sua nascita, proprio Patrizia Mirigliani lo volle ricordare con un vero e proprio omaggio sul sito ufficiale del concorso, attraverso una gallery che riassumeva i momenti più significativi della vita privata e della carriera del padre. Dalle immagini personali, come quelle che lo immortalavano in casa o in vacanza, a quelle accanto alle concorrenti di Miss Italia a partire dalla prima, Isabella Verney, incoronata nel 1939. Sempre al patron Mirigliani fu dedicato un docu-film dal titolo “Storia di un ragazzo calabrese”, presentato al Festival del Cinema di Roma nel 2021, l’anno successivo alla sua morte.
Patrizia Mirigliani dal padre Enzo ha ereditato il compito di ereditare la bellezza e parlando proprio del genitore ha spiegato, come rammenta un articolo de Il Messaggero: “Mio padre ha onorato le donne e ne sono fiera. Ha avuto fiducia in me in quanto donna, consegnandomi un bene prezioso come il concorso di bellezza”. Per la stessa Patrizia, quella avuta dal padre fu “un’intuizione forte, anzi direi una ‘rivoluzione’ che ha fatto scuola negli anni”.