Intorno alle 13.15 di oggi, sabato 30 gennaio 2021, una valanga si è staccata in valle Maira, presso il Comune di Acceglio, in provincia di Cuneo, travolgendo un gruppo di scialpinisti che sfortunatamente si trovavano in zona al momento del distacco della slavina. Purtroppo, un componente della comitiva è rimasto letteralmente sepolto sotto la neve: il malcapitato indossava l’Artva, una ricetrasmittente di segnale (priva di funzioni vocali) a corto raggio, attivabile in modalità trasmissione e in modalità ricezione.
Grazie allo strumento, gli amici dell’uomo sono riusciti a individuare il punto nel quale si trovava e hanno iniziato a scavare per estrarlo, avvalendosi anche dell’aiuto dei soccorritori, nel frattempo giunti sul posto. Da subito le sue condizioni di salute sono parse molto gravi ed è stato trasferito in ospedale in stato di ipotermia e dopo alcune manovre di rianimazione cardiocircolatoria. Ora per lui non resta che incrociare le dita e sperare nell’intervento dei medici del nosocomio.
VALANGA, SCIALPINISTI TRAVOLTI IN VAL MAIRA: SUL POSTO IL SOCCORSO ALPINO
Sul luogo della valanga sono intervenuti gli uomini del 118 mediante eliambulanza e i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, che hanno visto raddoppiare il proprio turno di lavoro in valle Maira, dato che, ironia della sorte, a poca distanza dalla zona in cui si è staccata la slavina, uno scialpinista ha richiesto il loro aiuto per la sospetta frattura di una gamba, che gli impediva di rialzarsi e tornare a valle. Per lui è giunto un altro elicottero, decollato dalla base di Alessandria. Ricordiamo che, come chiarito nelle scorse ore dalla sede nazionale del CAI, l’attività sportiva in montagna è consentita nelle regioni arancioni (e il Piemonte, in questo momento, lo è: da lunedì diverrà giallo) e sono pertanto giustificati gli spostamenti da altri Comuni non montani verso le aree alpine. Bisogna però prestare molta attenzione ai pericoli naturali, come le valanghe: oggi in Piemonte era stato segnalato un rischio di livello 4 nel bollettino dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) ed era dunque sconsigliato avventurarsi sulla neve.