Amadeus lascia il Festival di Sanremo 2021 per il caso figuranti? Il conduttore avrebbe aperto alla possibilità di rassegnare le dimissioni dopo lo scontro che si è aperto con il governo in merito all’eventualità di aprire le porte del Teatro Ariston al pubblico. Mentre si attende un riscontro dal Comitato tecnico scientifico (Cts), circolano delle voci riguardanti già l’eventuale sostituto. Il conduttore e direttore artistico della kermesse si sente lasciato solo dai vertici di viale Mazzini, che si starebbe guardando già intorno. A rivelare il retroscena è Il Tempo, secondo cui sarebbero già fioccate diverse autocandidature. Morto un Papa se ne fa un altro? L’ipotesi è concreta. E pare che qualcuno abbia già fatto il nome di Alberto Matano, in ascesa tra i vertici Rai.
Peraltro, Amadeus ha aperto un caso che è diventato pure politico. Dopo il veto posto dal ministro della Salute Roberto Speranza sugli spettatori in sala e l’intervento del ministro della Cultura Dario Franceschini, è arrivata una stoccata dal consigliere Rai Giampaolo Rossi. «Ricordo che Sanremo è un evento della Rai, non di Amadeus o dei suoi manager».
CONSIGLIERE RAI VS AMADEUS “INACCETTABILE…”
Una cosa è certa: la situazione legata all’organizzazione della 71esima edizione del Festival di Sanremo è delicata, non solo per la Rai. Il problema riguarda anche la gestione degli eventi chiusi, in piazza e al chiuso, in tutta Italia. «È oggettivamente inaccettabile che il conduttore e direttore artistico di Sanremo ponga delle condizioni alla sua presenza al Festival, non tenendo presente che su pubblico e sicurezza non decide la Rai e, per giunta, ponendosi anche al di sopra di quelle che sono in questo momento le norme in vigore», ha dichiarato Giampaolo Rossi all’AdnKronos.
Nell’intervista il consigliere Rai ha anche ipotizzato un cambio di rotta per le prossime edizioni, non senza riservare un altro duro attacco ad Amadeus: «A volte in questi ruoli si rischia di cadere nel delirio di onnipotenza. Già lo scorso anno avevo avanzato l’idea che la Rai si riappropriasse della direzione artistica di Sanremo e alla luce di quanto sta avvenendo oggi, così come alla luce dei conflitti di interesse generati in passato dai direttori artistici esterni, ritengo sia necessario che la direzione artistica di uno dei più importanti eventi di intrattenimento televisivo in Europa torni in casa Rai».