Nelle ore del tavolo con protagoniste le forze di maggioranza e il presidente della Camera, l’esploratore Roberto Fico, arriva la proposta di Italia Viva: parliamo della tanto chiacchierata bicamerale per le riforme costituzionali. A prescindere dall’esito del vertice tra i partiti che sostenevano il Conte II, Roberto Giachetti ha presentato il progetto che prevede una commissione, presieduta da un parlamentare dell’opposizione, che dovrebbe lavorare per 6 mesi e per determinati temi…
Come riportato dai colleghi di Rai news, la bicamerale dovrebbe occuparsi dei seguenti dossier: riforma elettorale, redistribuzione delle competenze tra Stato e Regioni, riforma del sistema parlamentare in senso monocamerale, introduzione dell’istituto della sfiducia costruttiva, limiti alla decretazione d’urgenza. Ma non è finita qui: Iv ha sottolineato che potrebbero aggiungersi anche altri temi…
BICAMERALE, LA PROPOSTA DI ITALIA VIVA
«È indispensabile non solo intervenire sulla legge elettorale, ma anche su alcuni interventi costituzionali che consentano all’Italia di uscire dallo stallo con il quale conviviamo da anni», ha spiegato Roberto Giachetti nel presentare la proposta per la bicamerale. L’esponente di Italia Viva ha rimarcato che l’obiettivo è quello di riprendere gli obiettivi della Commissione Bozzi, con «l’istituzione attraverso l’approvazione di due mozioni identiche alla Camera e al Senato di una Commissione che deve produrre entro un termine preciso delle proposte che dovranno poi essere approvate dal Parlamento secondo la normale procedura prevista dalla Costituzione». «È nell’interesse di un rapporto diverso che si deve instaurare con l’opposizione, vale sia per le riforme che per la gestione del Recovery: non possiamo fare da soli, sono terreni su cui coinvolgere l’opposizione», ha precisato il renziano Ettore Rosato a Tagadà.