Si tinge sempre più di giallo la morte del professor Schonauer, ginecologo tra i più noti di Bari, un luminare nel suo campo e un punto di riferimento in tutto il Meridione per quanto riguarda i tumori dell’apparato femminile. Che qualcosa non torni sul decesso del professore, inizialmente descritto come morte naturale, lo si evince anche dalla decisione dei carabinieri, che al termine del funerale hanno bloccato il trasferimento della salma. Come riportato dal Corriere della Sera, il corpo è stato infatti preso in consegna dai militari dell’Arma ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria: di fatto il primo passo dell’inchiesta avviata dalla Procura di Trani dopo l’esposto presentato da uno dei figli del professore. La famiglia chiede infatti che venga eseguita un’autopsia sul corpo del professor Schonauer: alla Procura l’onere di decidere su tale richiesta.
PROFESSOR SCHONAUER: LA MORTE DIVENTA UN GIALLO
Renato Nitti, il procuratore di Trani, ha dichiarato: “Stiamo svolgendo tutti gli accertamenti necessari e soltanto in seguito a quelle conclusioni valuteremo la strada da percorrere“. Nelle scorse ore si era diffusa la voce di un avvelenamento ai danni del professore, ma fonti della Procura al momento smentiscono tale ricostruzione. Il ginecologo viveva a Trani con la sua seconda moglie, dalla quale aveva avuto un figlio. L’esposto sarebbe stato presentato in Procura invece da uno dei figli della prima moglie. Il sospetto della famiglia è che dietro la sua morte non vi siano cause naturali ma un movente legato a questioni di eredità. Anche in questo caso la procura di Trani non conferma, ma è chiaro che la morte del dottor Schonauer sia già diventata un giallo, tutt’altro che vicino alla sua soluzione.