Un 17enne è stato picchiato in stazione a Milano da nove ragazzi per un rimprovero, cioè perché aveva chiesto ad un compagno di classe di fare meno rumore durante una lezione online, nell’ambito della didattica a distanza (Dad). Un “affronto” per il quale è stata decisa una spedizione punitiva. L’episodio risale al pomeriggio dell’8 dicembre ed è stato ricostruito dal Corriere della Sera. Il branco è partito in treno dal quartiere Comasina di Milano per dare una “lezione” al ragazzo. L’agguato è scattato alla stazione di Paderno Dugnano, dove il 17enne è stato circondato dai coetanei e poi picchiato violentemente con calci e pugni. In difesa della vittima sono intervenuti due ragazzini che però non hanno avuto sorte migliore, anzi a uno di loro hanno pure rubato la bicicletta.
Tutti i soggetti coinvolti in questa terribile vicenda sono stati identificati dai carabinieri di Paderno Dugnano grazie alle immagini registrate dal circuito di videosorveglianza. Così sono risaliti a tutti i componenti del branco e in particolare all’identità del presunto “leader” che avrebbe organizzato la spedizione punitiva.
17ENNE PICCHIATO PER RIMPROVERO: TUTTI CONFESSANO
Il ragazzo che ha organizzato la spedizione punitiva ora si trova agli arresti domiciliari per violenza privata, rapina aggravata e lesioni personali in concorso. Sono peraltro le stesse accuse contestate agli altri otto minorenni, che sono stati denunciati, a piede libero. In virtù degli elementi raccolti, il pubblico ministero ha quindi chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale per i minori un’ordinanza di custodia cautelare in casa che è stata eseguita dai militari il 31 dicembre. Poi sono stati identificati gli altri minorenni che avevano partecipato all’aggressione e durante l’interrogatorio del pubblico ministero che sta conducendo l’indagine, che si è tenuto il 29 gennaio, hanno tutti confessato, ammettendo le loro responsabilità. Per quanto riguarda i due ragazzi aggrediti insieme al bersaglio del raid punitivo, secondo quanto riportato l’Ansa, hanno riportato prognosi di 10 e 20 giorni.