È “giallo” – e non poteva essere altro, visto il colore dominante del partito in questione – sull’agenzia lanciata ieri da Adnkronos alle 13.15 in cui Beppe Grillo dava il “benservito” a Draghi chiedendo ai big del Movimento 5Stelle di rimanere fedeli e leali a Giuseppe Conte. Non è stato uno “scoop” da poco quello dell’Adn visto che proprio il M5s in merito all’adesione o meno al Governo tecnico di Mario Draghi ieri si è spaccato e molto è dovuto alla “linea” impartita dall’Elevato e seguita da Vito Crimi e Luigi Di Maio (per il momento).
«Restare compatti e leali a Giuseppe Conte, no a un governo tecnico guidato da Mario Draghi» era il senso dell’agenzia battuta ieri in cui non ben precisate “fonti del M5s” riportavano della telefonata di Grillo con alcuni “big” del Movimento dopo il fallimento delle consultazioni di Roberto Fico (e l’incarico affidato a Mario Draghi). Dagospia ieri aveva messo in dubbio quella stessa agenzia visto che normalmente Grillo per parlare e lanciare i suoi messaggi usa i propri canali social o il Blog. E così oggi è il direttore di Adnkronos in persona, Gianmarco Chiocci, a scrivere direttamente a Dago per ribadire la veridicità della notizia.
LA REPLICA DELL’ADNKRONOS
«L’Adnkronos non è solita mandare in rete notizie non verificate. Tanto più che la nostra collega che alle ore 13.13 ha dato in esclusiva il virgolettato di Beppe Grillo, ogni giorno, più volte al giorno, con i suoi scoop puntuali aiuta tanti colleghi a svolgere al meglio il loro lavoro», scrive l’autorevole giornalista e n.1 di Adnkronos. Non solo, Chiocci rassicura come poi anche altre agenzie di stampa «abbiano ripreso e rilanciato la notizia dell’Adnkronos sul pensiero di Grillo attribuendolo a “fonti di primo piano del Movimento 5 Stelle». Ma dunque cosa può essere successo? Nessuno lo sa, ma di certo per l’Adnkronos c’è un fatto che depone a loro favore: «sullo stesso blog dopo una giornata intensa di colpi di scena non è ancora apparsa una sua precisazione o una rettifica. Magari apparirà tra poco o in qualche intervista domani, ah saperlo». Dunque la notizia può essere letta in questi termini come fa Chiocci: «la notizia è che il blog delle stelle non abbia riportato la parola di Grillo oppure che dopo 7 ore non l’abbia ancora smentita?». Caustico il commento del sito Dagospia: «più che una notizia sembrava un’indiscrezione e di solito le indiscrezioni (e il pensiero di Grillo non era nemmeno virgolettato) le pubblica Dagospia e non le agenzie».