Alessio Bernabei, grazie alla scuola di Amici, ha avuto la possibilità di coltivare la sua passione per la musica che è anche diventato un lavoro. Tutto è cominciato con i Dear Jack, band con cui conquistò la fiducia degli insegnanti di Amici e a cui ha detto addio dando il via ad una carriera solitaria. In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Rolling Stone, il cantante svela i motivi che l’hanno portato a lasciare la band per continuare il suo percorso musicale da solo. Alessio Bernabei racconta che i veri Dear Jack sono stati due: lui e un altro ragazzo con cui faceva musica metal. Quando, però, la scuola di Amici ha aperto le porte anche alle band ha deciso di cambiare un po’ il genere e di aggiungere qualche componente per poter avere una possibilità.
“Presi i primi ragazzi che mi capitarono e alle selezioni presentammo brani come Anima gemella. È stata una cosa improvvisata, ma hanno visto in noi una potenziale band per teenager. Ci siamo trovati con un successo inaspettato tra le mani. Prima è una figata, poi ti mangia”, racconta.
ALESSIO BERNABEI CONTRO I DEAR JACK: “MI HANNO DETTO CHE POTEVO ANDARE”
Dopo il successo, sono cominciati i problemi di convivenza tra Alessio Bernabei e gli altri componenti dei Dear Jack. Il cantante racconta come non sia stato assolutamente facile condividere la quotidianità con ragazzi con cui non c’era un vero rapporto d’amicizia. “Una mattina mi sono svegliato e non avevo più voglia di suonare. Quella roba lì mi ha fatto capire che stavo sbagliando direzione. Quello che prima era il mio più grande sogno era diventato il mio peggiore incubo: stare su un palco. Non mi importava più, anche se mi dicevano che avrei fatto l’Arena di Verona, che poi è stato l’ultimo live insieme ai Dear Jack. Dovevo cambiare perché odiavo i miei compagni e la situazione“, svela a Rolling Stone. Di fronte al disagio che sentiva in quella situazione, nonostante tutti i rischi del caso, Alessio ha deciso di essere sincero con i suoi compagni a cui ha raccontato tutta la verità. “Ho detto, sinceramente, che mi stavano sul caz*o, uno per uno. Erano sollevati perché ero diventato una palla al piede. Loro avevano stretto un’amicizia: ero io l’anello debole fuori da tutto. Mi hanno detto che potevo andare. Ci sono rimasto male“, aggiunge. Da quel momento, le strade di Bernabei e dei Dear Jack si sono separate.