Costantino della Gherardesca ha quindi ripercorso i suoi esordi sentimentali e le sue esperienze giovanili: “Da ragazzo ho fatto tutto quello che non si doveva fare. Mi sono anche vestito da donna prima di avere avuto una relazione con un uomo. Ero ribelle e discolo da ragazzino, devo ancora superare quel periodo e ne parlo spesso con l’analista”. L’ospite di “Domenica In” ha poi svelato di avere dei problemi con il cibo, che sfociano nell’overeating, ovvero nel mangiare tanto senza però sconfinare nella bulimia. “Forse mi manca un affetto”, ha asserito della Gherardesca.
Poi, in collegamento video è intervenuto Barù, alias Gherardo Gaetani, nipote di Costantino della Gherardesca, con quest’ultimo che ha raccontato: “Da piccolo mi rompeva i giocattoli ed è un ladro di vestiti. Non trovo una camicia marrone da Natale”. Barù poi si è difeso: “Non è vero che gli rompevo i giocattoli, gli ho rotto due opere d’arte che poi ho portato ad aggiustare. Invece la camicia non ce l’ho, ho trovato soltanto una tua maglietta qui a casa da me”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
COSTANTINO DELLA GHERARDESCA: “HO SUBITO BULLISMO”
A “Domenica In” è intervenuto in qualità di ospite Costantino della Gherardesca, giudice della seconda edizione de “Il Cantante Mascherato”. Il conduttore di “Pechino Express” ha parlato della sua infanzia: “Sono stato un bambino per certi versi molto fortunato, con un carattere molto forte. Poi durante l’adolescenza ho preso consapevolezza della mia omosessualità e quelli erano gli anni dell’AIDS, quelli dove non c’era ancora una cura. Gli omosessuali venivano trattati come appestati, che non dovevano fare parte della società perché portavano questa malattia”. Costantino della Gherardesca ha aggiunto che la prima persona con cui ha fatto coming out è stata un’attrice americana e al compimento dei diciotto anni ha rivelato la sua natura alla sua famiglia. “I miei erano molto contenti, loro erano molto cosmopoliti, aperti di mente”, pertanto Costantino non ha riscontrato particolari difficoltà. A 14 anni è stato in collegio in Svizzera, “dove non mi accettavano e a volte mi hanno anche fatto del bullismo. All’epoca ne ho sofferto un po’, ma quando poi sono andato in collegio in Inghilterra ero talmente potente che nessuno mi poteva più toccare”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
COSTANTINO DELLA GHERARDESCA, CONFESSIONE CHOC
Si sta affermando negli anni come uno dei volti più amati del piccolo schermo: stiamo parlando di Costantino della Gherardesca Verecondi Scortecci, opinionista de “Il Cavaliere Mascherato” ospite oggi di Mara Venier a Domenica In. L’intervista con la “signora della domenica” sarà anche l’occasione per approfondire la storia personale di un personaggio che ha raggiunto il grande successo televisivo grazie a Pechino Express ma che in realtà ha mostrato una versatilità che è frutto dei suoi trascorsi. Figlio di Costanza della Gherardesca, discendente della famiglia nobiliare toscana che può vantare come antenato persino il Conte Ugolino reso noto dalla Divina Commedia di Dante, Costantino ha conseguito la laurea in filosofia al prestigioso King’s College di Londra. Un curriculum di tutto rispetto, che gli ha consentito di svolgere anche la professione di giornalista: anni fa infatti ha collaborato anche con Dagospia e L’Indipendente.
Costantino della Gherardesca: “In collegio capirono che ero gay e mi punirono per questo”
Costantino della Gherardesca non ha mai fatto mistero della propria omosessualità: alla mamma ha comunicato di essere gay all’età di 18 anni, senza incontrare problematiche di alcun tipo visto che la sua è sempre stata una famiglia di vedute liberali. Questo però non significa che all’esterno per lui sia stato tutto facile. In un’intervista al Corriere della Sera di qualche tempo fa, Costantino ha infatti raccontato: “Sono finito in un collegio di destra, molto autoritario. Avevano capito che ero omosessuale e mi punivano per questo. Avevo 15 anni. Per temprarmi mi hanno fatto correre sulla neve a piedi scalzi. Cose simili, a cui mi ribellavo. Lì è iniziato il mio malessere. Sono arrivati gli attacchi di panico. A 21 anni la situazione era diventata estremamente pesante e a 23 ne sono uscito. È stato difficile. Quando ti droghi da giovane, si rallentano anche dei processi di maturazione“.
Per Costantino della Gherardesca non è questo il tempo dell’amore: “Ora non cerco una relazione stabile per vari motivi: devo concentrarmi sul lavoro e sui miei problemi di salute mentale, tipo gli attacchi di panico o la mia agorafobia. Non riesco a lavorare sull’amore“. Di una cosa Costantino è particolarmente triste: “Non ho un figlio e non lo posso adottare, anche se, secondo me, non gli farei mancare nulla. Esistono strade alternative, ma dare una casa a un bambino che ne ha bisogno sarebbe quella giusta per me. Speriamo che in futuro questo cambi. Però, lo ammetto, un po’ mi spiace“.