Mentre il mondo si trova ancora impegnato nella difficile battaglia contro la pandemia di Coronavirus, la cui morsa potrà essere allentata unicamente con il prosieguo della campagna vaccinale, giunge notizia dal Congo di una vittima di ebola. Si tratta, in particolare, di una donna, deceduta a Butembo, città ubicata nella provincia del Nord Kivu, uno degli epicentri dell’epidemia registrata nello Stato africano all’incirca un anno fa, quando il marito della signora si era ammalato ed era però sopravvissuto.
Ricordiamo che nel mese di giugno 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva dichiarato conclusa l’emergenze ebola in Congo, contro cui il Paese ha lottato per ben due anni, registrando purtroppo 3.481 casi, 2.299 decessi e 1.162 sopravvissuti. Tuttavia, la stessa OMS ha precisato che “non è insolito che si verifichino casi sporadici a seguito di un’epidemia grave” e i suoi epidemiologi stanno già indagando sull’accaduto, individuando oltre 70 contatti avuti dalla donna nell’ultimo periodo e sanificando tutti i luoghi visitati recentemente da quest’ultima.
EBOLA IN CONGO: “RISPOSTA TEMPESTIVA”
Il nuovo caso di ebola in Congo è stato rilevato dall’analisi dei campioni prelevati dalla donna ed esaminati dalla locale filiale dell’istituto nazionale di ricerca biomedica. Come racconta “Il Fatto Quotidiano”, le autorità sanitarie del Nord Kivu sono in contatto diretto con il Ministero della Salute e con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha fornito formazione a tecnici di laboratorio, team di vaccinazione locale e rilevatori di contatti. “L’esperienza e la capacità delle squadre sanitarie locali è stata fondamentale per rilevare questo nuovo caso di ebola e aprire la strada a una risposta tempestiva”, ha asserito Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’OMS Africa. L’agenzia Onu per la Salute, inoltre, “sta fornendo supporto alle autorità sanitarie locali e nazionali per rintracciare, identificare e trattare rapidamente i contatti per ridurre l’ulteriore diffusione del virus”. L’auspicio universale è che possa essersi trattato di un caso isolato di ebola e che non vi siano altri infetti tra i contatti della donna.