Sarebbero state 40 le coltellate inflitte da Salvatore Baglione alla moglie Piera Napoli, giovane mamma palermitana uccisa domenica scorsa nella casa di famiglia, nel quartiere Cruillas, prima di essere sopraffatta dai colpi. “Il marito riteneva Piera di sua appartenenza”, ha scritto la gip Ermelinda Marfia, come riferisce Repubblica.it. L’autopsia narra invece gli ultimi tragici momenti di vita di una donna che voleva essere libera. Un sogno infranto dalle quaranta coltellate inflitte con il coltello che il marito si era portato dal lavoro. Secondo il giudice, l’uomo – ora in carcere – “meditava da tempo di uccidere la moglie perché iniziava a maturare il sospetto che avesse intrapreso una relazione extraconiugale”.
Non un raptus, dunque, ma un delitto premeditato con le aggravanti dei “futili motivi, segnatamente per gelosia” e della “crudeltà”, come ha aggiunto il giudice. Sempre il gip ha scritto, rispetto al marito: “Pare emergere che il comportamento infedele della vittima sia stato percepito dall’indagato come un atto di insubordinazione. La moglie, che non aveva portato ‘rispetto’, era stata punita. Si ritiene che Piera Napoli venisse considerata come di propria appartenenza”. Le liti tra i due coniugi erano ormai sempre più frequenti e l’uomo in una occasione si era recato anche dall’uomo che credeva l’amante della moglie Piera al quale aveva chiesto con insistenza di poter controllare il suo telefono al fine di controllare una presunta relazione extraconiugale con la donna. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
UCCISA DAL MARITO PER GELOSIA, AUTOPSIA: “UN MASSACRO”
Arrivano importanti aggiornamenti sull’omicidio di Piera Napoli. Una vicenda che ha sconvolto la comunità palermitana, anche a causa delle nuove indiscrezioni legate all’esame autoptico svolto nelle scorse ore. Secondo quanto reso noto da Storie Italiane, il marito non l’avrebbe colpita solo con 10 coltellate: l’autopsia ha rivelato che la donna è stata raggiunta da molti più fendenti, su volto, collo e tronco. Un massacro di brutalità inaudita, ha evidenziato l’inviata.
Le forze dell’ordine stanno valutando se si sia trattato di un raptus, come dichiarato dal killer, o di premeditazione. In particolare, gli investigatori stanno cercando di capire da dove sia arrivato il coltello utilizzato per l’omicidio, un’arma con 20 centimetri di lama. Tante le reazioni nella zona del brutale assassinio, queste le parole di una vicina di casa: «Erano bravi, erano una famiglia perfetta. Lei aveva una relazione? Si dice così, ma prove non ce ne sono». (Aggiornamento di MB)
OMICIDIO PIERA NAPOLI, UCCISA DAL MARITO SALVATORE BAGLIONE
Nella puntata di “Storie Italiane” di oggi, giovedì 11 febbraio 2021, si è tornati a parlare dell’omicidio di Piera Napoli, una madre di 32 anni uccisa a Palermo da suo marito, Salvatore Baglione, reo confesso, domenica 7 febbraio 2021. Nella mattinata odierna i carabinieri della compagnia San Lorenzo sono giunti nell’appartamento della coppia per repertare alcuni oggetti che molto probabilmente necessitano di essere analizzati. Il coniuge della donna ore dopo ha confessato l’omicidio (si parla di uccisione premeditata): si trova attualmente in carcere ed è stata confermata una misura cautelare per lui.
Non si sa al momento cosa sia stato portato via dall’abitazione, ma evidentemente dalle indagini condotte fin qui sono emersi elementi che hanno indotto gli inquirenti a fare ritorno sul luogo del delitto per cercare il movente. La donna è stata accoltellata dieci volte dal marito mentre si trovava in bagno e di fronte alla porta di casa vi è quella dei vicini: possibile che nessuno abbia sentito nulla? O magari il marito ha prima colpito la consorte per impedirle di gridare?
OMICIDIO PIERA NAPOLI, LA SORELLA DI SALVATORE BAGLIONE: “NON È UN UOMO VIOLENTO”
In relazione all’omicidio di Piera Napoli, le telecamere e i microfoni di “Storie Italiane“, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, hanno intercettato la sorella di Salvatore Baglione, che ha confessato di avere ucciso la moglie in seguito a un raptus improvviso (era geloso di lei). “Mio fratello non è un uomo violento – ha asserito –. Non ce lo aspettavamo proprio. Neanche mi viene da parlare, siamo tutti collassati. Dobbiamo pensare solo ai bambini in questo momento. I bambini sanno tutto dai social”. Il matrimonio tra i due non andava più a gonfie vele: “Mio fratello soffriva, perdeva peso, sapevamo che non andava bene la situazione e che avesse sospetti su sua moglie. La doveva lasciare e basta, non doveva fare quello che ha fatto. Non ci aspettavamo proprio che potesse fare un gesto del genere”. I familiari di Salvatore Baglione si dicono “distrutti non una volta, due volte. Siamo vicini anche alla famiglia di Piera, seppur fisicamente lontani. In questo momento condividiamo lo stesso dolore”.