È arrivata la svolta nel caso dell’omicidio di Rosina Carsetti, la donna uccisa a Montecassiano (Macerata) lo scorso 24 dicembre 2020. Questa mattina, venerdì 12 febbraio 2021, sono stati arrestati la figlia Arianna Orazi ed il nipote Enea Simonetti. Coinvolto anche il marito Enrico Orazi, per cui non ci sono motivi di custodia cautelare.
L’accusa nei confronti dei due è di concorso in omicidio premeditato volontario pluriaggravato e concorso in simulazione di rapina. Alla figlia Arianna Orazi è contestato di aver diretto e organizzato la cooperazione dei complici e maltrattamenti nei confronti della vittima. La svolta sul caso dell’omicidio di Rosina Carsetti è giunto esattamente dopo 50 giorni, non ha retto la storia del ladro che sarebbe entrato a casa per uccidere la donna.
OMICIDIO ROSINA CARSETTI, LA SVOLTA DOPO 50 GIORNI
Come reso noto da Storie Italiane, il marito di Arianna Orazi è accusato di favoreggiamento. Questa importante novità sembrerebbe legata alla relazione tecnica su tablet e cellulari: ricordiamo che dopo pochi giorni dall’omicidio i cellulari sono stati resettati per un problema, ma sono state trovate delle informazioni importanti. Probabilmente messaggi, registrazioni, ricerche internet e orari. Nelle mani degli inquirenti anche diverse intercettazioni ambientali. Gli avvocati stanno vedendo tutte le carte arrivate questa mattina e sono attese dichiarazioni nel corso delle prossime ore.