Un coccodrillo gigante, lungo quattro metri, è il protagonista, suo malgrado, del fatto di cronaca che giunge direttamente dall’Australia, in particolare dall’area costiera del Queensland, dove il rettile avrebbe ucciso un pescatore di 69 anni d’età, del quale non si avevano ormai da diverse ore notizie. Così, la moglie ha lanciato l’allarme, allertando le forze di polizia, dopo che aveva provato diverse volte a mettersi in contatto con il suo consorte via radio, senza mai vedere andare a buon fine i suoi innumerevoli tentativi.
Gli agenti e la forestale dello Stato oceanico hanno purtroppo rinvenuto i resti del corpo dell’uomo, che aveva solcato con la sua imbarcazione le acque che circondano l’isola di Hinchinbrook. La barca è stata ritrovata ribaltata e palesemente danneggiata nei pressi di Gayundah Creek, zona ubicata tra Cairns e Townsville, nella regione tropicale dell’Australia. Macabra la scena con la quale si sono dovuti confrontare i soccorritori, per una vicenda che non ha mietuto, in verità, un’unica vittima…
COCCODRILLO GIGANTE UCCIDE PESCATORE: SOPPRESSO
Secondo quanto riferito dalle autorità locali e riportato in Italia dal quotidiano “Il Messaggero”, la natura dell’accaduto era da imputarsi “quasi sicuramente” all’attacco di un coccodrillo. Nelle immediate vicinanze dell’imbarcazione è stato trovato un rettile di quattro metri di lunghezza, che è stato in un primo momento catturato e, in seconda battuta, sottoposto a eutanasia. Peraltro, non si trattava neppure di uno degli esemplari più grandi di coccodrilli marini, che possono raggiungere addirittura i sette metri di lunghezza. La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo e ha generato anche una sorta di dibattito via social, con gli animalisti che hanno protestato a gran voce per l’abbattimento dell’animale, nei confronti del quale pare non vi fosse certezza che l’aggressione al pescatore 69enne fosse opera sua. Eppure, gli agenti non hanno avuto il benché minimo dubbio sul da farsi, considerati i segni dell’aggressione rinvenuti in loco e la vicinanza del coccodrillo all’imbarcazione del malcapitato.