Gentile direttore, succede in Emilia…
Post su Facebook:
“Il Matteo Salvini visto a Porta a Porta io lo voterei.
Non ha alzato la voce.
Ha parlato di Paese.
Ha argomentato sulla scuola.
Ha argomentato sulle tasse e sul fisco.
Ha fatto passare Pd e 5 Stelle come bambini capricciosi e bulletti, mostrando la Lega come punto fermo dell’Italia a guida Draghi.
Gli credo? Dimentico? No, ovvio.
Tuttavia per anni abbiamo rinfacciato alla Lega di essere troppo il Salvini dei barconi e poco Luca Zaia.
Riempiendoci la bocca del fatto che occorresse un centrodestra credibile per poter alzare il livello della politica e fare riforme utili.
Ci siamo dunque.
Se Salvini non sbrocca, se regge al richiamo del Dj set in spiaggia, toccherà a Pd e 5 Stelle dimostrare di essere credibili, perché non ci sarà più la scusa dell’Invotabile.
Poco importa se ci sono voluti tripli carpiati per giustificare i cambi di posizione su Europa e compagnia bella. Ci sono stati e questo basta.
Il Salvini di ieri sera è stato magistrale.
Quando sparate, amici e ex compagni di partito, che sia dritto al cuore. Almeno in punto di morte potrò dire di averne avuto uno”.
Annalisa ha 40 anni. Moglie, madre e impregnata di politica, cultura, idealità, in una parola “curiosità”, quella curiosità che non ti lascia tranquilla mai e che ti spinge a varcare quei cancelli del già visto nostrano.
Fa parte della generazione del “post”: post boom economico, post anni di piombo, post lavoro sicuro, post De Gregori, post… tutto, quella generazione precaria non solo nel lavoro, ma negli affetti, di quella generazione “di splendidi quarantenni” direbbe Nanni Moretti, che oggi mancano all’appello nella classe dirigente del Paese, nelle associazioni, ovunque ci sia qualcosa che fa rima con le parole fatica e comunità.
Annalisa trova l’impegno e la partecipazione attiva quasi per caso, d’altronde è così la vita, lasciando una strada da avvocato per quella della comunicazione e del giornalismo. Poco meno che trentenne viene eletta in consiglio comunale per i Democratici di Sinistra e successivamente eletta nell’Assemblea costituente nazionale del Partito democratico voluto da Veltroni fino a diventarne un punto di riferimento regionale. Impegno, lavoro e passione.
Succede in Emilia, certe cose non si fanno per dovere, ma per passione…
Poi l’arrivo di un nuovo bimbo. Fine delle trasmissioni. L’Italia non è un paese per giovani famiglie e, succede anche in Emilia, la Politica non ha tempo di attendere nella sua corsa alla Gestione Della Cosa Pubblica.
Altri sentieri devono essere percorsi, con identica dignità e coraggio di prima, ma dentro la precarietà delle proposte lavorative, del ricominciare ogni volta.
Succede anche in questa terra, può succedere che una donna con questa storia scriva un post su Facebook così e ciò che colpisce è la libertà del giudicare.
Che sia giunto veramente il tempo in cui caduti i bastioni dell’ideologia, dei fronti comunque sempre contrapposti, della politica dell’interesse particolare, dello schieramento, inizi la stagione del giudizio e del coraggio su ciò che vale la pena, su quello che è un “bene comune” per la comunità? Che sia veramente il momento del NOI come ha detto papa Francesco?
La storia di impegno di Annalisa ed il suo post sono “piccole storie” rispetto alle storie che governano il mondo, però che “strano” parallelismo fra questa e la voglia di libertà che tutti vogliamo sia il motore del governo Draghi “voluto” dal Presidente e di un cambiamento duraturo…
Succede… accade ovunque quando ci sono uomini e donne che nel diuturno agire quotidiano, che siano in posti di autorità pubblica o nelle quattro pareti domestiche allargano il cuore ad abbracciare un bene più grande, con coraggio e libertà.
A ciascuno il suo compito.
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