Rocco Casalino a Verissimo parla del controverso rapporto con il papà. “Ho fatto una prima stesura del libro, l’ho riletto e mi sembrava troppo forte. C’è quel conflitto, era comunque mio padre e mi dicevo ‘non posso parlare così di mio padre’ e l’ho ricambiato. Poi l’ho riletto e mi sembrava falso e ho ripreso la prima parte e ho aggiunto il capitolo finale cercando di bilanciare il racconto di mio padre” – confessa l’ex portavoce del premier Giuseppe Conte che parlando del padre precisa “non volevo dare un’immagine negativa”. L’ex concorrente del Grande Fratello non nasconde: “non è facile per un figlio parlare così di suo padre, è importante far capire a tutti quegli uomini che picchiano le donne la violenza che provocano anche sui figli che vivono indirettamente questo dolore, un dolore infinito. Un marito che picchia la moglie deve rendersi conto di quello che fa non solo verso la donna, ma anche verso i figli. Io sono arrivato ad odiarlo, c’è voluto un processo molto lungo per recuperare questa cosa che ti divora”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Rocco Casalino: “ho augurato di morire a mio papà”
Rocco Casalino e il difficile rapporto con il padre. Il portavoce dell’ex premier Giuseppe Conte si è raccontato a cuore aperto nella sua autobiografia dal titolo “Il portavoce” (edito da Piemme) in cui ha confessato il controverso rapporto con un padre violento. Un infanzia difficile quella dell’ex concorrente della prima ed indimenticabile edizione del Grande Fratello che nel suo libro confessione ha parlato di solitudine, rabbia, dolore, ma anche frustrazione.
Qualcosa si sblocca e cambia radicalmente dopo la morte del padre, una morte che l’ex gieffino aveva augurato al padre. “È la punizione che gli ho inflitto per bilanciare il male subito per anni. Mi serviva per perdonarlo. Avevo troppa rabbia dentro per farlo prima” – ha detto il giornalista che parlando proprio del padre ha confessato: “il dolore più grande è stato non subire violenze fisiche da mio padre, ma vederlo picchiare mia madre e non poterla difendere in alcun modo. Ogni anno, però, da quando è morto, riesco a gestire meglio quei brutti ricordi”. Non solo, Casalino ricorda anche la sua infanzia vissuta in condizioni precarie: “ho sempre sofferto un gran freddo a casa. Mio padre non accendeva il riscaldamento per risparmiare e quindi ora non mi interessano i soldi o avere una casa grande, anzi, ma la casa deve essere molto calda”.
Rocco Casalino: “Mio padre non accendeva il riscaldamento per risparmiare”
Un racconto forte quello fatto da Rocco Casalino sul rapporto con il padre che gli ha fatto vivere un’infanzia davvero difficile. A distanza di anni, oggi che è diventato un uomo e il padre non c’è più, l’ex concorrente del Grande Fratello ha deciso di aprire i cassetti della memoria per condividere con il mondo tutto il dolore provato. “Ho voluto raccontare la mia vita, la mia realtà, per spiegare molte cose. Farmi conoscere davvero” – ha dichiarato il giornalista e portavoce dell’ex Premier Giuseppe Conte durante un’intervista rilasciata al settimanale Chi. Un modo per mettersi a nudo, senza filtri e maschera, per raccontare e raccontarsi al pubblico come non ha mai fatto prima.