Tremendo lutto per Ronaldinho: nelle scorse ore è morta la mamma causa covid. Continua quindi anche nel 2021 la triste “tradizione” iniziata nel 2020, i decessi causati dall’epidemia di coronavirus che colpisce indistintamente anche i personaggi famosi, l’ultimo ieri, il povero Mauro Bellugi, storico calciatore dell’Inter. A darne notizia negli scorsi minuti è il quotidiano sportivo spagnolo AS, che racconta di come Miguelina Elói Assis dos Santos, la mamma appunto di Ronaldinho, aveva contratto l’infida epidemia alla fine dell’anno scorso, durante il mese di dicembre, per poi morire dopo una battaglia durata circa due mesi.
La mamma dell’ex calciatore di Paris Saint Germain, Barcellona e Milan, era stata ricoverata presso l’ospedale Mãe de Deus, di Porto Alegre, in Brasile, dove è in seguito deceduta a causa di alcune complicazioni dovute appunto al covid. Era stato lo stesso ex asso carioca ad annunciare l’infezione della mamma.
RONALDINHO, MORTA LA MAMMA PER COVID: L’ANNUNCIO DI DICEMBRE
Uscendo allo scoperto attraverso un post social aveva specificato: “Cari amici, mia madre ha contratto il Covid-19 e sta lottando per un pronto recupero. È in un reparto di terapia intensiva e sta ricevendo tutte le cure possibili. Vi ringrazio in anticipo per tutte le preghiere, le energie positive e l’affetto che mi dimostrate sempre. Forza mamma”. La signora Miguelina Elói Assis dos Santos, è sempre stata una figura di primaria importanza nella vita di Ronaldinho, e lo si era capito ad esempio quando durante la sua recente detenzione in Paraguay, aveva raccontato in un’intervista: “La prima cosa sarà dare un grande bacio a mia madre, che sta vivendo questo momento difficile sin dall’inizio e chiusa dentro casa per colpa della pandemia. E poi dovrò assorbire l’impatto generato da questa situazione e andare avanti, con forza e fede”. Ronaldinho ha giocato la sua ultima esperienza per la Fluminense nel 2015, ma contratto rescisso dopo appena due mesi a causa delle sue condizioni fisiche. Il ritiro ufficiale era stato annunciato solo a gennaio del 2018.