Normalmente al mercoledì il quotidiano “La Repubblica” pubblica le anticipazioni dei dati Covid in vista del monitoraggio Iss di fine settimana ma con il nuovo Governo Draghi e le ultime richieste delle Regioni, si va verso un “anticipo” degli incontri della cabina di regia anti-Covid e anche per questo il giornale diretto da Maurizio Molinari decide di proporre gli stessi dati il lunedì: l’analisi dei numeri dal 15 al 21 febbraio presenta 87.435 casi di contagio contro gli 85.210 di una settimana fa (+2.225 in assoluto, il 2,6%).
La media non è in tremendo rialzo per via delle varianti, ma certo non si è di fronte ad un calo purtroppo: i dati presentati da “Rep” rappresentano la base del report settimanale per quanto riguarda l’incidenza dei casi, mentre sul fronte RT occorre attendere il monitoraggio Iss di fine settimana. Con l’evoluzione di questi dati attuali, spiega Repubblica, nelle prossime 2-3 settimane sono 8 le Regioni assieme alla provincia di Trento che rischiano il cambio di colore, sempre qualora venga confermato lo schema della colorazione nel prossimo Decreto Legge che il Governo Draghi dovrà varare nei prossimi giorni.
DATI MONITORAGGIO 15-21 FEBBRAIO: LE NOVITÀ
Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Veneto, Piemonte, Basilicata e il Trentino rischiano l’ingresso in zona arancione o peggio in “rossa” mentre sono da zona bianca Sardegna e Valle d’Aosta: questo dicono i dati del report dal 15 al 21 settembre con l’Abruzzo che in particolare vede l’aumento del 40% di casi in 7 giorni, +20% in Lombardia (da 13.593 a 16.202, +2.609 ovvero il 19,1%). Sul fronte incidenza dei casi, bene Sardegna e Valle d’Aosta che restano sotto i 50 casi settimanali per 100mila abitanti, accettabili le situazioni di Calabria e Sicilia: più preoccupanti invece i dati su Bolzano (566), Trento (304) e Abruzzo (253), così come l’Emilia Romagna a 232 e l’Umbria a 230. Chiudono il report anticipato da Repubblica, le seguenti “incidenze” dei contagi: Molise a 193, Marche a 192, Campania 175, Lombardia a 161, Friuli Venezia Giulia a 149, Puglia a 131, Piemonte a 127, Liguria a 126, Lazio a 110, Basilicata a 105, Veneto a 102. Record di tamponi che cresce (1.890.358) con tasso di positività che scende al 4,63% mentre ricoveri e decessi si confermano in calo seppur di poco: le varianti ci sono ma – per il momento – non incidono con “forza” all’evoluzione epidemiologica del Paese.