E’ scoppiata la rivolta fra i migranti a Porto Empedocle (in Sicilia), precisamente sulla nave quarantena Allegra dove gli stessi sono alloggiati. Come da notizie riportate in queste ore dai principali organi di informazione online, a cominciare da Repubblica, ma anche da video pubblicati sui social, alcuni stranieri a bordo dell’imbarcazione hanno provato a scappare dal battello ormeggiato sulla banchina Todaro, opponendosi quindi alla quarantena.
Come da prassi, i vari immigrati che giungono in Italia in maniera illegale, tentando quindi di approdare sul nostro suolo via mare, vengono controllati e messi in quarantena sulle navi: passato il periodo di tempo necessario, se negativi al covid, vengono poi trasferiti altrove. Peccato però che alcuni di essi, spesso e volentieri, si ribellino al sistema, come appunto accaduto di recente sull’Allegra. Negli scorsi giorni sono 232 coloro che sono sbarcati in Sicilia, salvati da Asso30, e di questi sono risultati positivi al coronavirus circa un quarto, ben 50, di conseguenza è fondamentale prendere tutte le dovute cautele sanitarie, alla luce della pandemia in corso.
RIVOLTA MIGRANTI NAVE QUARANTENA ALLEGRA: INTERVIENE LA POLIZIA
Una volta schedati con tanto di foto segnaletica, i minorenni sono stati accompagnati nel centro di accoglienza Villa Sikania di Siculiana, mentre gli adulti, compresi i 50 positivi al covid di cui sopra, sono stati imbarcati sulla nave quarantena per il periodo di sorveglianza sanitaria. Fra i positivi uno di essi si è sporto da un pontile della nave, gridando alle autorità di non voler restare in Italia ma di essere intenzionato a trasferirsi altrove, come se fosse una motivazione buona per liberarlo, e nel contempo, altri si sono gettati in acqua e pare anche che alcuni abbiano ingoiato delle lamette per farsi medicare e venire trasferiti. La polizia è stata costretta ad intervenire per riportare la situazione alla normalità, ma come detto sopra, questi disordini sono all’ordine del giorno.