Notevole contrazione economica per Milano nel 2020 causa pandemia: perso quasi l’11% di Pil, cifra superiore rispetto alla media nazionale ed a quella della Lombardia. Questo quanto reso noto nel corso dell’evento ‘Your Next Milano’, promosso da Assolombarda e Milano & Partners: questo vistoso ribasso è legato sia alla diffusione dell’epidemia, sia alla struttura produttiva della città, legata prevalentemente ai servizi.
Situazione diversa, per fortuna, per gli altri crisi: nonostante le perdite di produzione e di fatturato siano piuttosto importanti, manifatturiero e servizi alle imprese di Milano hanno registrato ribassi più contenuti rispetto a quelli annotati dal commercio al dettaglio, dai servizi alla persona, dalla ristorazione e dall’hotellerie. Quest’ultimo settore ha rilevato un -41% di fatturato tra gennaio e settembre 2020.
MILANO, GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA SU SMART WORKING E MOBILITÀ
Nel corso dell’evento è stato messo in risalto un altro dettaglio legato alla pandemia: parliamo dello smart working. La ricerca ha messo in risalto che il lavoro agile coinvolgerà il 75% delle realtà industriali e dei servizi alle imprese a Milano e il 54% nell’hinterland. Basti pensare che prima erano rispettivamente il 43% e il 20%. A proposito della mobilità, è stato registrato un aumento del 15% di spostamenti e permanenza nelle zone residenziali, mentre nel 2020 è stato deciso il ribasso di spostamenti per tempo libero, shopping, cultura e motivi di lavoro: -40%. Discorso analogo per quanto riguarda l’utilizzo dei mezzi di trasporto: -71% per la metropolitana. Anche lo spostamento a piedi ha conosciuto una diminuzione rilevante, -60%.