Domenico Arcuri è certamente tra le figure più discusse degli ultimi mesi. Il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, anche grazie a mirabolanti dichiarazioni in conferenza stampa, è finita nel mirino di numerosi partiti, anche di quelli che ora sono entrati nella maggioranza a sostegno di Mario Draghi. Parliamo del Centrodestra, che ha chiesto un cambio di passo con la sostituzione del numero uno di Invitalia. Non sono state poche le lodi nei confronti di Guido Bertolaso…
Come riporta La Stampa, da Palazzo Chigi non trapelano spifferi sulla situazione di Arcuri, ma un orientamento sembra chiaro: il premier Draghi prenderà una decisione nelle prossime 48 ore, dopo aver valutato pro e contro della gestione del commissario. Anche se le prime “mosse” non sembrano viaggiare dalla parte del 57enne di Melito di Porto Salvo…
ARCURI A RISCHIO LICENZIAMENTO: IL SUO DESTINO IN 48 ORE
Come rimarcato da La Stampa, Domenico Arcuri è stato escluso dalla riunione che si terrà oggi pomeriggio al Mise tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi per un primo confronto sulla possibilità di produrre in Italia il vaccino anti Covid. Un’assenza che fa rumore, considerando che il commissario all’emergenza Covid dovrebbe essere in prima linea in un summit così importante. Sul destino di Arcuri peserà parecchio il caso mascherine, in particolare a proposito dell’inchiesta della Procura di Roma sulle maxicommesse da 72 milioni di euro per l’acquisto di 801 milioni di dispositivi di protezione provenienti dalla Cina che ha portato ieri a misure cautelari a carico di alcune persone. Arcuri ha già sottolineato di essere parte lesa, ma non ci resta che attendere novità. Stesso dicasi per il futuro dell’ad di Invitalia…