La leader dei Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ospite questo pomeriggio negli studi di Oggi è un altro giorno. Si inizia parlando dei vaccini: “I miei consigli li ho dati già a Mario Draghi. La prima cosa da fare era abolire i padiglioni Primula da 400mila ciascuno, quando abbiamo tende, strutture, aziende apposite, non mi pareva il caso di spendere 400mila euro per mettere un bel fiore sui nostri vaccini. Mi pare che il premier lo stia seguendo”.
E ancora: “C’è un problema serietà e trasparenza sui vaccini, l’unico modo per convincere la gente è spiegare alla gente bene come funziona tutto e di conseguenza non ci devono essere segreti. C’è anche molta confusione e serve chiarezza e metodo. L’Ue ha dimostrato ancora una volta la sua inefficacia, ma in tutta la vicenda della pandemia”. Sulla richiesta che gli atti del Cts vengano resi pubblici, come richiesto dalla stessa Meloni: “Sulla base di queste valutazioni noi stiamo privando gli italiani dei loro diritti fondamentali, della libertà, e la gente c’è morta per difendere la libertà, quindi non ci possono essere segreti anche per un fatto di responsabilità verso i cittadini”
GIORGIA MELONI: “PERCHE’ RISTORANTI APERTI DI CENA E NON A PRANZO?”
E ancora: “Se qualcuno mi spiega perchè un ristorante può tenere aperto a pranzo e poi chiudere a cena, gli italiani accolgono meglio la misura. Ora non siamo più in emergenza, siamo in una situazione ‘normale’, quindi bisogna imparare a gestirla. Diamo dei protocolli per aprire le attività di chiunque, non possiamo continuare a limitare gli italiani sulla base di evidenze non chiare”. Ancora sulla richiesta al Cts: “La mozione di FdI è stata bocciata, abbiamo fatto ricorso al Tar, e abbiamo vinto”. Cosa farebbe la Meloni se fosse al governo? “Non confermerei il Cts attuale, penso serva qualche virologo in più, e poi servirebbe un confronto fra il Comitato e le categorie produttive per ragionare insieme”. Quindi la Meloni: “Io voglio sapere il perchè delle misure e qualcuno me lo deve spiegare, soprattutto quando fai cose che appaiono irragionevoli”. Infine, sugli insulti ricevuti dal professor Gozzini: “Quando mi è arrivata la telefonata di Mattarella non me l’aspettavo. Ormai son talmente abituata ad essere trattata come una persona che non merita rispetto, che me la son presa meno degli altri. Maschilismo l’ho subito nella vita? Ma certo. In quella telefonata c’è stato razzismo contro le donne, razzismo contro quelli di Destra, e razzismo contro il popolo di questi signori”.