L’attore palermitano Francesco Benigno, negli ospiti di Oggi è un altro giorno. “Sono veramente contento di essere qui – esordisce il famoso attore di “Mery per sempre” ci ho provato in tutti i modi perchè sei davvero brava”. Benigno si è presentato con una targa: “Un mese fa al Festival dei Castelli Romani, dove io ho partecipato col mio film, ‘Il colore del dolore’, dopo aver vinto il premio della critica a Siena, ho partecipato e ho vinto questa targa che mi hanno consegnato ieri. Ho dato una chance ad un ragazzo preso dalla strada, come Marco Risi prese me dal 1988 (avevo 21 anni), ho dato una speranza a lui grazie anche alla mia associazione “Mari per sempre”, con cui do la possibilità ai ragazzi di credere in qualcosa. Ci ho messo dieci anni per fare questo film”. Una famiglia numerosissima quella di Francesco Benigno, 12esimo di 13 figli, tutti tenuti in riga da un padre violento “Il papà era all’antica, un tipo molto difficile, che comunque ho amato a prescindere, era sempre mio padre. Negli anni ’70 succedeva un po’ così a quei ragazzi particolari quando le famiglie erano numerose e non si riusciva a badare a tutti”.
“A seconda di come gli andava nel gioco d’azzardo – ha proseguito Francesco Benigno – lui si la prendeva con tutti, ci metteva le catene alle caviglie e ci incatenava, ci metteva il lucchetto e non potevi neanche camminare. Ora sorrido, ma all’epoca è stata dura, poi era arrivata anche la notizia di mamma malata, un tumore all’intestino, morì a soli 46 anni. Lei era la mia regina per sempre, nonostante le difficoltà riusciva a dare amore a tutti, le persone anziane che la conoscevano ogni volta che le incontro mi dicono che era una donna meravigliosa, vivo di questi ricordi perchè io avevo solo nove anni. Mi ricordo che quando mio padre inveiva contro di noi lei era sempre lì a fare da scudo. Mio padre era violento anche con lei, me l’ha raccontato mio fratello. Comunque l’ho perdonato, grazie alla fede ho cercato di farlo andare verso nostro Signore con meno rabbia. Mia mamma invece non lo perdonò neanche in punto di morte”.
FRANCESCO BENIGNO: “MIA MAMMA VEGLIA SU DI ME SEMPRE”
Francesco Benigno è riuscito a superare l’infanzia difficile grazie anche alla fede: “Mi sono avvicinato a Dio e la religione mi ha dato una serenità interiore, la preghiera è importante per me e per gli altri. Ho incontrato Don Antonio Mancuso e Don Giuseppe Calderone, mi sono fidato ciecamente di questi due sacerdoti”. Di nuovo sulla mamma: “Mi ricordo che a Natale le chiedevo le 50 lire, le 10 lire, e lei era sempre lì temendo che papà guardava, e poi mi dava qualche spiccio. Eravamo numerosissimi, 8 femmine e 5 maschi, fra cui un medico stimatissimo, mio fratello Paolo. Mio padre l’ha aiutato negli studi. Mia sorella è infermiera, c’è chi lavora nel mondo della frutta, ci sono alcuni che arrancano, altri stanno bene. Mia mamma ha avuto 13 figli a distanza di un anno l’uno dall’altro. Anche quello ho scoperto che è stata la causa del suo male. Questa donna veglia su di me da sempre”. Sul suo approdo nel mondo del cinema: “Una cosa curiosa, io accompagnai un amico per un provino e quando mi vide Marco Risi mi chiese di fare un provino. Io ho vissuto per strada a Palermo negli anni di piombo, e ho sempre pensato che sarebbe potuto andare peggio”. Sulla sua fidanzata: “Ci sposiamo certo, manca poco. Io ho due figli, Giuseppe e Manuel e sono anche nonno, con le precedente madri dei miei figli non mi sono mai sposato e credo sia arrivato il momento”. Quindi Benigno ha concluso con lo scoop: “Valentina la conosco da sette anni e ci sposiamo il 24 giugno, covid permettendo”.