La Juventus frena ancora, in casa di un Verona sempre in grande spolvero contro le grandi. La Juventus prova ad iniziare aggressiva la sfida ma la prima grande chance del match ce l’ha il Verona con un grande affondo di Zaccagni, bravo a trovare l’inserimento di Faraoni che arriva sul primo palo e riesce a deviare il pallone, che si infrange però sul palo. Risponde la Juventus al 14′ con Chiesa che riesce ad arrivare al tiro all’interno dell’area gialloblu, trovando però la pronta risposta di Silvestri. Insiste la Juventus con una conclusione di sinistro di Ronaldo che si perde sul fondo, il Verona però tiene molto bene il campo e al 33′ arriva un’ammonizione per De Ligt per un fallo su Lasagna. Viene ammonito nel finale di primo tempo anche Barak per un fallo su Alex Sandro. Il Verona inizia il secondo tempo con Miguel Veloso in campo al posto di Ilic, ma è subito la Juventus a colpire. Segna Cristiano Ronaldo al 4′, finalizzando una grande azione con assist di Chiesa.
Entra Lazovic ed esce Dimarco nel Verona al 6′, gli scaligeri giocano coraggiosamente alzando il baricentro ma non trovano spazi, è anzi la Juventus a sfiorare di nuovo il gol al quarto d’ora con una gran botta di Ramsey che viene respinta da Magnani. Il Verona continua a premere e al 19′ Szczesny toglie le castagne dal fuoco alla Juventus uscendo a valanga sui piedi di Zaccagni. Al 22′ nuova fiammata di Cristiano Ronaldo che trova per Silvestri pronto a bloccare una conclusione abbastanza centrale, quindi al 22′ cambia ancora Juric inserendo Vieira al posto di Sturaro, risponde Pirlo con McKennie inserito al posto di Ramsey. Al 27′ bel cross di Miguel Veloso che cerca Faraoni ma trova l’intervento temerario di Szczesny che allontana, quindi al 32′ arriva il pareggio scaligero: scende Lazovic che mette un gran cross a centro area, perfetto stacco di Barak che sovrasta Alex Sandro e di testa piazza il pallone in rete siglando l’1-1. Il Verona dopo il pareggio di Barak continua a crederci e sfiora il colpaccio, colpendo una traversa con Lazovic al 40′, con una gran botta dopo essere riuscito ad avanzare in area deviata sul legno da un tocco di Szczesny provvidenziale per i bianconeri. L’ultima chance per la Juve è una punizione di Ronaldo, che si infrange però sulla barriera.
VERONA JUVENTUS, LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Per Ivan Juric il Verona poteva anche fare bottino pieno:”Un po’ di rammarico ce l’ho. Abbiamo preso gol alla prima occasione subita, potevamo fare meglio certe situazioni nel palleggio, ma nel finale c’eravamo solo noi. Abbiamo meritato il pareggio, ci sarebbe stata anche la vittoria: non ci siamo riusciti, ci dispiace un po’ perché battere la Juve non è cosa da tutti i giorni. Era una grande occasione, ma siamo comunque felici. La Juve ha grandissimi giocatori, basta vedere gli acquisti che fa: uno dei loro costa quanto uno nostro in tre anni. Bisogna anche essere umili, ma Silvestri non ha fatto grandi parate e negli ultimi venticinque minuti andavamo più forte. Abbiamo creato tante situazioni, anche se è mancato il gol. Bisogna essere sinceri: in alcune partite ci è andata bene, quindi penso siano giusti. In alcune partite abbiamo perso qualcosa, come in questa o a Genova, ma ne abbiamo vinta qualcuna che magari non meritavamo“. Andrea Pirlo esprime rammarico per la mancata vittoria della Juventus. “Mi dispiace per il risultato, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e sporca, l’avevamo interpretata bene. Siamo passati in vantaggio, ci è mancata un po’ di aggressività al momento della loro rete, sono delle piccolezze che i giovani ancora non capiscono. Ma ti fanno portare a casa punti. Quando sei in vantaggio devi portarla a casa, mancava la personalità. Nel finale ho chiesto a Cristiano Ronaldo e Alex Sandro di farsi sentire, i più esperti. Ce n’erano pochi però. Dovevamo sfruttare meglio questa occasione. Avevo preparato la partita con il 3-4-2-1 e con Ramsey e Kulusevski a portare pressione nella costruzione, nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ di più. Da lì sono arrivate le occasioni sugli esterni. Sapevamo che l’intensità del Verona ci avrebbe portato a sprecare energie, col campo non nelle migliori condizioni il pallone ti arriva male e fai il doppio della fatica. Poi le partite sono tante, i giocatori pochi, è normale che possa arrivare un po’ di stanchezza. E mancata un po’ di lucidità“.