Ambra Angiolini, nota per il debutto in tv con “Non è la Rai”, è stata la compagna di Francesco Renga dal 2004 al 2015. La coppia ha avuto due figli: Jolanda e Leonardo. Dal 2017 Ambra è legata all’allenatore di calcio Massimiliano Allegri e a fine 2020 ha pubblicato il suo primo libro “InFame“, in cui racconta la sua personale lotta contro la bulimia, disturbo alimentare con cui ha convissuto per undici anni. “È stato un periodo abbastanza lungo della mia vita che si è interrotto quando sono rimasta incinta di Jolanda. Averla in pancia ha dato un nuovo senso alla mia vita. I miei figli sono riusciti dove i miei genitori avevano fallito. Sono riusciti a salvarmi”, ha raccontato a D la Repubblica. Renga ha postato un video sul suo profilo social per invitare alla lettura di questa storia, che ha vissuto molto da vicino. Anche l’ex compagno Francesco Renga è stato fondamentale per il percorso di guarigione dell’attrice: “Francesco era bulimico di sorrisi, rideva sempre. Ho capito che avevamo qualcosa in comune, ci siamo presi per mano e riconosciuti”, ha confessato l’attrice a Verissimo.
Ambra Angiolini: ancora legata a Francesco Renga dall’amore per Jolanda e Leonardo.
Nonostante Ambra Angiolini e Francesco Renga siano separati dal 2015, i due sono ancora molto legati: “Anche se Ambra e io non stiamo più assieme e abbiamo altre relazioni, ci vediamo spesso. Insomma, non abbiamo mai perso il senso di famiglia. Anzi, noi quattro siamo ancora una famiglia”, ha detto il cantante lo scorso maggio al Corriere della Sera. Tra l’altro Ambra e Renga insieme hanno lavorato a un progetto benefico, SOStieni Brescia, per l’emergenza Coronavirus. Da “InFame” ha preso vita anche un nuovo importante progetto che Ambra Angiolini sta seguendo insieme agli ospedali Civili di Brescia e che sboccerà in uno spettacolo teatrale dal titolo “Io voglio essere mia”, incentrato sul tema dell’anoressia e la bulimia. “La mia ambizione è quella di portare questo progetto a livello nazionale perché diventi un punto esclamativo per tutta l’Italia. Bisogna ridare un peso e una forma giusta a quello che davvero conta, facendo venire fuori la bellezza che c’è in ciascuno di noi e facendo crescere l’autostima personale. Queste sono malattie dell’anima”, ha spiegato Ambra nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale della Lombardia, della legge per la prevenzione e cura dei disturbi alimentari.