Gigliola Cinquetti, con la sua grande eleganza, è tornata a calcare il palco del Festival di Sanremo, dove ha intonato “Non ho l’età” e “Dio come ti amo”, brani con cui vinse per due volte il Festival di Sanremo, più precisamente nel 1964 e nel 1966. Una doppia esibizione alternata a quelle di Fausto Leali e Marcella Bella, per un trio di “vecchie glorie” che ha letteralmente catalizzato l’attenzione dei telespettatori della settantunesima edizione della kermesse canora matuziana.
Cinquetti ha dimostrato di possedere, malgrado l’incedere del tempo, una voce ancora soave e per nulla intaccata dall’età (73 anni), sintomo di un talento puro e cristallino e manifestatosi in età giovanile. Peraltro, oltre ai due leoni d’oro di Sanremo, Gigliola Cinquetti ha conquistato 57 anni fa l’Eurofestival (antenato dell’Eurovision Song Contest) a Copenaghen, in Danimarca. Una vittoria di cui andare fieri ancora oggi e da sottolineare con straordinario orgoglio. Rivederla all’Ariston è stata davvero un bel regalo. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Gigliola Cinquetti: “Preoccupata per il virus”
Non mancheranno le vecchie glorie del passato, tra gli ospiti della seconda puntata di Sanremo 2021. Gigliola Cinquetti, per esempio, allieterà il pubblico esibendosi sulle note di Non ho l’età e Dio come ti amo, con cui vinse due edizioni del Festival, nel 1964 e due anni dopo, nel 1966, rispettivamente in coppia con Patricia Carli e Domenico Modugno. Adesso, alla veneranda età di 73 anni, Gigliola si gode il successo ottenuto a quei tempi, senza rinunciare a qualche puntatina sporadica in tv e sui giornali. In una di queste occasioni, a marzo, Gigliola ha raccontato al Corriere della Sera la sua vita attuale, in relazione anche allo scoppio della pandemia avvenuto proprio in quel periodo. “Paura del virus a 72 anni? Paura della pandemia che minaccia l’Italia e il mondo? Né impaurita né fiduciosa, e non mi sento né più fragile per la mia età, né più forte”, confida. “Ma sono preoccupata sì, non lo nego. E poi certo adesso mi mancano gli amici della domenica”.
Gigliola Cinquetti: “Ecco come la mia famiglia ha reagito alla pandemia”
Anche se è anziana, Gigliola Cinquetti non si sente particolarmente a rischio, visto che comunque rispetta tutte le norme prescritte: “In realtà sono io che ho dovuto pregare i miei figli di cambiare stile di vita”, spiega, “tutti in questo momento dobbiamo re-settarci. Mio figlio Giovanni si è rassegnato a salutare la palestra dopo settimane che insistevo, solo quando è arrivato il divieto del governo. Lui è un grande sportivo, fa parte di una squadra di ciclismo… ma c’è un momento in cui ci sono altre priorità. Ed è stato altrettanto difficile far capire a lui e all’altro figlio Costantino, il pericolo di uscire la sera in gruppo con gli amici. Per me invece è più facile, deformazione professionale forse”.
Gigliola Cinquetti racconta la sua vita alla periferia di Roma
Ciò che intende è molto semplice: “Voglio dire che da tanti anni, dovendo preservare la voce per 25-30 canzoni da eseguire di seguito durante un concerto, sono abituata a impormi la solitudine e il silenzio preventivi. Mi spiego: amo uscire e camminare ma cerco di farlo in silenzio forzato, senza parlare per non mettere a rischio la voce… in fondo è il suggerimento di prudenza di questi giorni se si esce per necessità, cercare di farlo in solitaria, senza parlare e a distanza da altri di almeno un metro”. Un po’ di compagnia, in realtà, le manca eccome: “Adesso io vivo fuori Roma, in campagna, confesso però che domenica scorsa quando ho visto gli amici con i quali ci ritroviamo il fine settimana, nel salutarci ci siamo guardati consapevoli che il prossimo weekend sarà vuoto, triste”, ammette rassegnata Gigliola Cinquetti. Nel 2020 avrebbe dovuto esibirsi all’estero, tornando a calcare il palco dell’Eurofestival per la prima volta dalla vittoria a Copenaghen di 57 anni fa. Il tutto, però, è stato rimandato a data da destinarsi.