Osvaldo Paterlini è da 55 anni il marito di Orietta Berti. Quando ti sei innamorato, la canzone con cui è in gara a Sanremo, è dedicata proprio alla loro storia d’amore: “Racconta un incontro che diventa passione, una passione che dura tutta la vita come è successo a noi”, ha dichiarato Orietta alla vigilia della sua partecipazione al Festival. Per la Berti si tratta della dodicesima presenza sul palco dell’Ariston, su cui ha voluto esibirsi forte di un brano importante. Mentre canta, il celebre Usignolo di Cavriago (così è soprannominata da tempi immemori) pensa continuamente al suo Osvaldo. ‘Osvaldo’, è così che lo chiama, senza aggiungere ulteriori specificazioni come il cognome o l’appellativo di ‘marito’. Questo perché è fin troppo scontato: dopo quasi sessant’anni di matrimonio, i due hanno raggiunto un tale livello di confidenza che ogni complimento (nel senso di ‘formalità’) è superfluo.
Orietta Berti racconta il primo incontro con Osvaldo Paterlini
Recentemente, Osvaldo Paterlini e Orietta Berti hanno dovuto affrontare una dura prova che ha in un certo senso minacciato la loro unione come marito e moglie: stiamo parlando della prova del Covid, che li ha investiti quest’autunno. Osvaldo, nello specifico, è ancora convalescente: “Ho litigato coi medici”, ha raccontato Orietta all’inizio. “Ho detto chiaramente ‘se ricoverate lui, allora ricoverate anche me’. Mi hanno risposto ‘ma tanto lui lo metteranno nel reparto uomini, lei in quello delle donne, non vi incontrerete’. Siamo stati male, lui più di me”. E sono stati male anche fisicamente: è per questo che Osvaldo ha preferito seguirla da casa, senza arrischiarsi nel viaggio fino a Sanremo. Adesso che i due sono lontani, Orietta lo ricorda sempre a maggior ragione, e non c’è (quasi) intervista in cui non parli di lui e della loro coppia. Per inciso, la loro relazione è nata negli anni Sessanta tra un caffè e un pezzo di formaggio.
Questo il racconto nella sua autobiografia, Tra bandiere rosse e acquasantiere: “Lo invitai a casa mia per prendere un caffé, ma lui mi rispose ‘non mi piace il caffé, non lo bevo’”. “Il mio è al cioccolato”, la replica. Effettivamente, nel caffè gli sciolse un cioccolatino, mentre lui si presentò a casa sua con in regalo un pezzo di grana. Sua nonna non approvò: disse che era ‘eccessivamente’ magro (non il formaggio, ma proprio lui). Al di là del parere di quest’ultima, nel ’67 avvennero le nozze: “Osvaldo non ha detto ‘sì’, l’ha fatto solo con la testa, ma il prete l’ha preso per buono”, ha fatto sapere Orietta in una puntata di Che tempo che fa. “Quando dovevano trasmettere la nostra cerimonia in televisione, non c’era il ‘sì’ di Osvaldo. Nello studio accanto c’era Al Bano, che stava registrando, e hanno chiesto a lui di doppiarlo”. In seguito, tra il 1975 e il 1980, nacquero i loro due figli Omar e Otis.